Da San Marino si segue attraverso gli articoli di Mario Gerevini, Corriere della Sera, quanto sta avvenendo in Banca Tercas per i collegamenti con la – commissariata
– San Marino
International Bank (Smib), detta la banca
– di San Marino – in cui si parlava abruzzese, anziché inglese, come avevano promesso a Banca Centrale e al governo gli acquirenti teramani nel 2007.
Gerevini oggi dedica un trafiletto che sfiora la questione in quanto si occupa, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, ancora dei rapporti fra Tercas e Banca delle Marche.
Titolo: Dopo Bankitalia / Bianconi lascia Banca Marche
Il Direttore generale di Banca Marche, Massimo Bianconi, 58 anni, lascerà l’Istituto da settembre (…)
Ed è possibile che fra i motivi alla base della ‘moral suasion’ vi siano anche alcune discutibili operazioni immobiliari della moglie del manager, una in particolare per l’acquisto per 7 milioni di una palazzina a Roma di una società, poi finita in dissesto, dell’immobiliarista Vittorio Casale, finanziato da Banca Marche.
L’operazione, finanziata da Banca Tercas, sarebbe descritta nel verbale redatto al termine dell’ispezione della Vigilanza in Tercas, poi commissariata.
In Banca Tercas era fino a non molto fa Direttore Antonio
di Matteo, compagno, a quanto pare di Cinzia Ciampani, in elenco fra i proprietari di Smib.
Per i profani pare quasi di intravvedere una specie di – si fa per dire – lobby dei Direttori, attraverso una serie di immobiliaristi che si distinguono per i loro dissesti, ma anche per una sorprendente intraprendenza nell’ottenere crediti. Anche fra i clienti Smib compare il nome ‘Casale’?