In Giappone sarà presto commercializzato un sismografo concepito per uso casalingo in grado di indicare su un display, al verificarsi di un evento, la magnitudo e altri dati, lanciare l’allarme e suggerire gli accorgimenti del caso, come nascondersi sotto i tavoli e spegnere il gas.
L’apparecchio può stare accanto alla radiosveglia sul comodino sia per l’ingombro che per il costo (una sessantina di euro).
Già la diffusione di sismografi elettronici ha permesso la costituzione sul territorio di una rete di monitoraggio molto fitta, come ad esempio la
IESN
(Italian Experimental Seismic Network, di cui fa parte anche
Casole, Repubblica di San Marino ).
Ora con questo ulteriore abbassamento dei costi degli apparecchi di rilevazione dei terremoti, tenendo conto della diffusione dei collegamenti internet ormai capillare, si potrà elevare il livello del monitoraggio del territorio. Con benefici significativi in vari campi, dalla protezione civile alla progettazione o posa di infrastrutture.
- Accadde lunedì 3 febbraio 1445
- Su di nuovo sgambettata dal Psd sul giusto o equo processo