“Le leggi possono non essere condivise, ma vanno rispettate”. L’annuncio dello “sciopero fiscale” di Anis non fa ne’ caldo ne’ freddo alla maggioranza, riunita oggi, Eps esclusi, nella sede di Ap per discutere sui provvedimenti attuativi della Finanziaria. Al termine dell’incontro, Marco Gatti, segretario del Pdcs, partito capofila del Patto, ribadisce il concetto espresso ieri alla stampa: “L’articolo 56 non e’ in discussione”. Sul provvedimento che ha introdotto la cosiddetta “tassa etnica” per i lavoratori non residenti e non sammarinesi, “la posizione del Patto e’ quella del governo- sottolinea Gatti- siamo totalmente disponibili a ridiscutere la fiscalita’ nell’ambito delle trattative con l’Italia per eliminare la doppia tassazione per i frontalieri”. Quindi, smentisce i rumors su un possibile dietrofront dell’esecutivo: “Non c’e’ nessuna intenzione della maggioranza e della Dc di mettere in discussione un provvedimento, la Finanziaria, di cui l’articolo 56 e’ un elemento importante”. Al momento quindi, non ci sono le condizioni per un ripensamento, “a meno che- specifica lo scudocrociato- non ci siano novita’ nel dialogo con l’Italia per eliminare la doppia tassazione”. L’invito dell’Associazione dell’industria ai propri associati di boicottare quanto previsto dalla Finanziaria per le buste paga di gennaio e’ accolto con freddezza: “E’ una responsabilita’ di Anis”, commenta sintetico Gatti. Del resto, “le leggi- aggiunge- possono non essere condivise, ma si rispettano, e’ fondamentale”. Il segretario Dc spezza poi una lancia in favore dei frontalieri: “Anche noi vorremmo maggior chiarezza per loro che restano un elemento portante della nostra economia, ma cio’ e’ possibile solo a livello bilaterale, tra i nostri due Paesi”. Non se ne puo’ fare una colpa solo a San Marino quindi se, “oggi che si trova in difficolta’- prosegue- ha deciso di riappropriarsi di una tassazione che gli spetta”.
Infine, Gatti spiega che nel vertice di oggi il Patto ha confermato le sue posizioni anche sugli altri provvedimenti piu’ discussi della Finanziaria, come i prepensionamenti e taglio delle indennita’. Lunedi’ prossimo l’esecutivo del Patto e’ nuovamente convocato per portare sul tavolo altri provvedimenti che riguarderanno il mercato del lavoro e la riforma fiscale.
“Temi- conclude Gatti- che vogliamo portare all’attenzione dei due principali partiti dell’opposizione, Psrs e Psd”.
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