PATTO, PDCS -PSD AL TAVOLO SU PROGRAMMI “PRESENTI E FUTURI”
GATTI (DC): “RIFORMA FISCALE RINVIATA, SERVE PIU’ CONDIVISIONE”
Al via dalla prossima settimana tavoli “programmatici” tra Pdcs e Psd, senza pero’ escludere definitivamente dalla partita i “socialisti”. Il segretario del primo partito di maggioranza, Marco Gatti, annuncia cosi’ che e’ stato portato a conclusione “l’invito” fatto nei giorni scorsi dal presidente del suo partito, Teodoro Lonfernini. E risponde in questo modo anche alla richiesta incalzante di “garanzie” da parte del primo partito di opposizione che ha mostrato segnali di impazienza sulla definizione di possibili alleanze future.
“Il Psd piu’ di ogni altra forza di opposizione si e’ dimostrato disponibile al confronto- riconosce Gatti- anche rinunciando a strumentalizzare un momento molto difficile e complicato per il Paese”. Per questa ragione, “la Dc- prosegue lo scudocrociato- ha concordato appositi incontri programmatici, che si terranno entro la prossima settimana, per confrontare contenuti presenti e futuri”.
Anche perche’, ribadisce, “e’ sui contenuti che noi baseremo le alleanze future”. Ma nonostante cio’, Gatti smentisce “accelerate” di fine legislatura, confermando la linea tenuta nei giorni scorsi da Lonfernini: niente elezioni anticipate quindi, “ad oggi peraltro- motiva il segretario Pdcs- non vedo ragioni per fare considerazioni diverse”. Il Pdcs ufficializza cosi’ la candidatura del partito di Gerardo Giovagnoli a futuro alleato?
“Il rapporto con il Psd ci interessa- conferma Gatti- e pertanto lo verificheremo in tempi brevi, sino in fondo e seriamente”. In caso di esito positivo del rodaggio, “saranno poi gli organismi del partito a dare un mandato conclusivo ai vertici”, chiarisce il segretario che pone anche una condizione. “Se si continuera’- manda a dire- a mettere gli interessi del Paese avanti rispetto a quelli di partito l’ esito sara’ positivo”. Tra i contenuti “presenti” su cui si aprira’ il confronto, figura la riforma tributaria, il cui ultimo passaggio consiliare sembra destinato al rinvio anche nella prossima sessione. Ma lo slittamento non e’ motivato da mal di pancia interni al Patto, assicura Gatti. “La maggioranza gia’ la condivide- spiega- e sta lavorando anche alle prossime riforme, come quella sul lavoro e il testo unico”. Piuttosto, anche a seguito delle aspre critiche della Csu, l’intento e’ quello di allargare il piu’ possibile la condivisione “delle forze politiche, anche di minoranza, e- aggiunge- dei cittadini”. Per questo deve proseguire il confronto “con chi si e’ dimostrato disponibile”.
L’apertura di un tavolo privilegiato con il Psd sembrerebbe preludere alla chiusura definitiva con il Psrs, ma Gatti preferisce “delegare” la faccenda a Nps: “I socialriformisti si stanno unendo con un partito del Patto- ricorda- Nps ha sempre condiviso con noi i contenuti, se questo continuera’ anche con il futuro partito socialista, come sono fiducioso, non vedo problemi di coesistenza tra i tre partiti”. Infine, il segretario Pdcs affronta per ultimo uno dei “nodi” piu’ imminenti, ovvero la nomina del futuro presidente Carisp, annunciata per lunedi’. E da’ la sua benedizione al candidato “papabile”, ma non ancora ufficializzato, Pietro Giacomini, ex funzionario dello Stato, attualmente rappresentante diplomatico: “Credo che Giacomini, qualora fosse indicato alla presidenza della Cassa, possa rappresentare un elemento di garanzia per lo Stato piu’ di chiunque altro”. E ancora: “La sua storia professionale- conclude- lo testimonia”.