De Magistris teme per la indagine Why not e Loggia San Marino

De Magistris teme per la indagine Why not e Loggia San Marino

Luigi De Magistris, il Procuratore della Repubblica di Catanzaro che conduce l’indagine Why not su fondi Eu destinati alla Calabria amministrati – si presume – attaverso San Marino (Loggia San Marino o Comitato d’Affari San Marino), è preoccupato per la prosecuzione del lavoro. Ai microfoni di Rai3 ha espresso ieri mattina un certo timore in tal senso. Però ha anche assicurato: “non andrò via dalla Calabria per mia volontà. Ho lanciato messaggi anche a chi mi ha dato miti consigli ad allontanarmi da questa terra, cercando di consigliarmi posti più tranquilli. Se vogliono devono esercitare il potere di trasferimento d’ufficio“.
Di certo non c’è nemmeno l’avviso di garanzia per il Presidente del Consiglio Romano Pordi, su cui tanto si è scritto e detto anche in collegamento a San Marino per la nota amicizia con Piero Scarpellini (Pragmata, Teresys) e Sandro Gozi (Laboratorio Democratico Europeo).
Quanto alla nuova criminalità De Magistris ha precisato: “ritengo che stiano emergendo delle nuove forme di criminalità organizzata molto insidiose, delle nuove forme di associazioni segrete vietate dalla legge, e nuovi centri di potere occulti che operano con ramificazioni e collusioni molto penetranti all’interno delle istituzioni“.

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