Debito di 62 milioni di euro per l’Iss di San Marino

Debito di 62 milioni di euro per l’Iss di San Marino

Commissione sanità, un ordine del giorno con richieste specifiche ai vertici Iss. Si chiede il rafforzamento della medicina territoriale e la ristrutturazione dei centri sanitari. Cot: le risposte alle chiamate sono al 45%.

Dopo l’audizione con i vertici Iss, i lavori della Commissione Sanità del 7 dicembre si sono chiusi con un ordine del giorno – 10 i favorevoli e 4 gli astenuti – che dà mandato al Segretario alla Sanità di formalizzare una serie di richieste ai vertici Iss. Tra queste: il rafforzamento della medicina territoriale anche con l’introduzione della telemedicina, l’introduzione dello screening periodico automatizzando le prenotazioni per visite ed esami, la ristrutturazione dei centri sanitari. Focus anche sull’Oncologia: si chiede infatti un primario per il reparto. Nell’Odg si parla poi di ridurre il disavanzo Iss già dal prossimo anno.

(…) Marcello Forcellini, direttore amministrativo Iss, parla dei conti dell’Iss: “(…)  Quest’anno, tramite gli interventi in Finanziaria, l’ammontare in valore assoluto del debito dell’istituto è stato ridotto al 31-12-2022 a -62 mln di euro. L’Istituto aveva accumulato da 2019 a 2021 oltre 40 mln di euro per mancati versamenti Igr nei confronti dell’erario sammarinese che mediante dilazione del concorso dello Stato attuata nel 2019 per 27 mln di euro e i 13 mln restanti sono stati reperiti con una pianificazione oculata e la negoziazione con i fornitori che ha permesso di accantonare i 13 mln di euro versati all’erario la scorsa settimana. A questo vanno aggiunti debiti dal 2019 al 2021 verso lo Stato per altri 6,8 mln di euro, sono mancati versamenti di imposte di bollo sui servizi di supporto centralizzato della Pa nei confronti dell’istituto (server e altre attività) che abbiamo condiviso con la segreteria alla Finanze per una dilazione nei prossimi sei mesi. Se le condizioni e la contingenza economica non muterà, potremo versare 2,8 mln di euro a dicembre di quest’anno e a gennaio-febbraio i restanti 4 mln, suddivisi per 2 mln al mese. Infine abbiamo ridotto l’indebitamento nei confronti del fondi pensioni di 20 mln, attraverso una compensazione dei prelievi da effettuarsi, che hanno permesso la stabilizzazione degli stesi e verranno ridotti di ulteriori 10 mln a chiusura bilancio 2022. Le operazioni nella sostanza che hanno permesso la stabilità patrimoniale dell’istituto ha portato alle cassa Iss da 900 mila euro ad agosto 2020 nel conto corrente a 17 mln di euro in agosto 2022. Questa operazione patrimoniale, economica e finanziaria ha voluto mettere in sicurezza l’Iss, stabilirne la stabilità finanziaria interna del paese e per potersi presentare nei progetti di sviluppo-prospettati nella relazione del direttore stesso. (…)”.

Articolo tratto da La Serenissima

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