Decreto giochi e diritti umani. Giovanni Giardi

Decreto giochi e diritti umani. Giovanni Giardi

DECRETO GIOCHI E DIRITTI UMANI
Le cose non stanno come dicono la DC e il Governo
Da qualche tempo la lettura dei nostri quotidiani è tutt’altro che noiosa. Primeggiano le  notizie giudiziarie che coinvolgono a macchia d’olio  crescente personaggi noti che si immaginava coinvolti in malaffari, ma non certamente nelle dimensioni che stanno emergendo e insospettabili amici della porta accanto. Si vive un senso di gratitudine per la Magistratura che sta scoperchiando questo maleodorante pentolone e l’angoscia nello scoprire l’orrendo scempio  che rappresentanti eletti dal popolo sono stati capaci di fare a questo disgraziato Paese. Un vero e proprio tradimento su cui qualcuno potrebbe indagare se non sia ascrivibile agli indagati anche il  misfatto previsto all’art 334 del codice penale “atti ostili contro uno stato estero in modo da esporre la Repubblica  a rappresaglia”, rappresaglia costata al Paese costi altissimi.
Però oggi la mia attenzione è attirata da due notizie date più in piccolo: la DC sostiene che il decreto sui giochi, ennesima tappa di un crescendo senza più limiti della espansione strisciante dei giochi dello Stato biscazziere  (quando mai è stato deciso esplicitamente di arrivare a questi livelli e quando è stata interpellata la popolazione?), sostiene che è stato potenziato il sostegno alle patologie da gioco d’azzardo.  Ipocriti e bugiardi: alimentano le patologie poi pretendono di curarle con terapisti alle dipendenze del business; le macchine da gioco nei locali pubblici sarebbero passate sotto il controllo  dell’ente giochi. Ci mancherebbe, ma invece bisogna toglierle perchè sono una delle occasioni più grave di patologia e rovina delle persone.  Su alcuni personaggi della DC avevo contato per avviare un processo di liberazione dello Stato dal cancro del gioco  per coerenza e perché non riesco a capire come possano conciliare queste scelte con le loro coscienze (ricordate le battaglie del Comitato cittadino contro il gioco d’azzardo presso il Circolo S. Andrea di Serravalle?).
L’altra piccola notizia  è data dagli esteri: a  San Marino sarebbero stati riconosciuti meriti nel progresso dei diritti umani particolarmente nella tutela dei minori, delle donne e dei disabili. Senza farla lunga, sui disabili una convenzione Onu ratificata da sei anni ancora non è applicata a non lo sarà nemmeno se in consiglio approvasse l’inutile legge quadro in prima lettura nel Consiglio (una vicenda paradossale alla sammarinese che spiegherò a chi ne volesse sapere di più): sui diritti delle donne vorrei sentire il parere delle associazioni preposte; sui minori giace da anni un lungo elenco di problemi di competenza degli Esteri, della Giustizia e dai Servizi Sociali senza la soluzione neanche dei più piccoli semplici.
Poi si ci chiede perchè la gente non crede in quello che dice la politica.
Giovanni Giardi

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