Decreto Green Pass, governo di San Marino soddisfatto: “Risultato importante”

Decreto Green Pass, governo di San Marino soddisfatto: “Risultato importante”

“Un’importante intesa, che rappresenta un primo traguardo per quello che sono sicuro sarà un pieno riconoscimento del Green Pass sammarinese all’interno del territorio italiano”.

Così il Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta commenta l’annuncio del governo Draghi di una norma ad hoc per il Titano che regola l’esenzione del Green Pass per i cittadini sammarinesi vaccinati fino al 15 ottobre.

La Segreteria di Stato alla Sanità sottolinea in una nota di aver “lavorato alacremente per raggiungere la piena interoperabilità del Green Pass sammarinese con quello degli altri paesi Europei, prima di tutto dal punto di vista informatico e tecnologico. Eravamo sicuri che si sarebbe giunti a questo risultato dopo che in data 30 luglio, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen aveva stabilito tramite apposita delibera che i certificati Covid-19 rilasciati da San Marino devono essere considerati equivalenti a quelli dei paesi dell’area Euro”.

“Un risultato importante che conferma l’ottima salute delle relazioni italo-sammarinesi – aggiunge in un’altra nota il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari – frutto di un dialogo aperto e costruttivo e di un’amicizia che continua a rinnovarsi concretamente. Sono molto soddisfatto per l’ampio lavoro corale svolto anche dal Governo nel periodo più recente sulla questione vaccinale e che ha visto le Segreterie di Stato competenti fortemente impegnate a garantire diritti e parità di trattamento per i propri concittadini. Un plauso – ha proseguito Beccari – anche all’instancabile attività della rete politico-diplomatica, che ha consentito di mantener aperti e proficui i contatti con i principali referenti dell’amica Nazione Italiana.”

Per gli esponenti governativi “nelle ultime settimane l’interlocuzione con il Governo Italiano a tutti i livelli è stata particolarmente serrata e ha permesso di raggiungere una soluzione tecnica che salvaguardasse la normale interazione e la connessione tra i due popoli e i due territori”. 

 

La Segreteria alla Sanità inoltre sottolinea come “la trasferta del Segretario Ciavatta a Roma, nella giornata di mercoledì 4 agosto, in cui si sono incontrati il Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute Pierpaolo Sileri e il Consigliere Diplomatico Davide La Cecilia, è stata decisiva e frutto di rapporti già aperti in precedenza e mantenuti attraverso contatti telefonici e visite ufficiali, non da ultimo l’incontro avvenuto nella giornata di giovedì 29 luglio con il Sottosegretario Sileri assieme al Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari.

Una decisione che conferma lo spirito di collaborazione e il dialogo continuo che le istituzioni sammarinesi e quelle italiane – prosegue Ciavatta – hanno instaurato in campo medico fin dall’inizio della pandemia SARS COV 2, e che giunge dopo la firma del protocollo di mutua collaborazione in ambito vaccinale dell’11 gennaio scorso, integrato in data 15 luglio 2021 al fine di avere maggiore celerità nelle consegne future dei vaccini, e del nuovo Piano d’Azione per il triennio 2021-2023 per la collaborazione nel campo della salute e delle scienze mediche, sottoscritto dal Ministro Roberto Speranza e dal Segretario di Stato Roberto Ciavatta nella giornata del 18 maggio”.

 

Entrambe le note poi fanno riferimento al “nuovo percorso vaccinale [del Titano, ndr] compatibile in coerenza con le indicazioni dell’Agenzia Europea per i medicinali” citato nella nota del Consiglio dei ministri italiano.

“Già a partire dalle prossime ore, lavoreremo in costante dialogo con le istituzioni italiane – commenta Ciavatta – alla formulazione di un nuovo percorso vaccinale compatibile con le indicazioni dell’EMA, augurandoci quanto prima che il vaccino Sputnik V possa essere approvato”.

Ancora più esplicito il Segretario Beccari, che spiega come la deroga concessa a San Marino “permette di organizzare con il dovuto tempo le modalità di integrazione delle certificazioni sammarinesi con quelle italiane anche alla luce delle evoluzioni in materia di accreditamenti europei di vaccini e degli orientamenti internazionali rispetto alle cosiddette ‘terze dosi’.”

A questo punto diventa più di una ipotesi che per circa 19mila sammarinesi e residenti vaccinati in precedenza con Sputnik, il richiamo vaccinale, la famosa terza dose di cui si parla da tempo, possa avvenire con un farmaco diverso. In questo senso sono stati annunciati studi per capire l’efficacia del mix tra Sputnik e AstraZeneca che però non daranno risultati prima della primavera 2022.

Mentre resta da chiarire come sarà possibile per gli esercenti italiani verificare se un sammarinese è vaccinato, quindi esente dall’obbligo del green pass, oppure no. L’ipotesi più verosimile è che venga riconosciuto come strumento di verifica la tessera vaccinale che l’ISS ha rilasciato ai cittadini vaccinati dalla fine di aprile 2021. Ma al momento non è stata diffusa una indicazione chiara dalle autorità italiane.

 

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