Delegazione sammarinese alla conferenza ‘Safe from Fear, Safe from Violence’

Delegazione sammarinese alla conferenza ‘Safe from Fear, Safe from Violence’

Una delegazione della Repubblica di San Marino ha partecipato, venerdì scorso, alla Conferenza “Safe from Fear, Safe from Violence” (Al sicuro dalla paura, al sicuro dalla violenza), organizzata dal Consiglio d’Europa in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana.

L’evento, svoltosi a Palazzo Montecitorio, ha celebrato l’entrata in vigore della Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza alle donne e la violenza domestica alla presenza dei Rappresentanti di circa 50 Paesi, oltre agli esperti del Comitato che hanno lavorato per due anni alla redazione del testo, tra cui la Dott.ssa Sylvie Bollini, funzionario incaricato presso il Dipartimento Affari Esteri.

La Conferenza è stata inaugurata dalla Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, e dal Sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova, insieme al Vicesegretario Generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini Dragoni.

La Presidente Boldrini si è complimentata per la folta presenza di delegazioni straniere, tra cui rappresentanti di Libia, Algeria, Tunisia e Messico, e ha ricordato che la Convenzione, la cui firma è aperta anche agli Stati non membri del Consiglio d’Europa, è il primo strumento internazionale che definisce la violenza alle donne come una violazione dei diritti umani. Il Sottosegretario Della Vedova ha sottolineato l’importanza, in questa lotta, del coinvolgimento degli uomini, affinché prendano le loro responsabilità su tale tema.

Gabriella Battaini Dragoni ha ricordato il lungo percorso che ha portato alla stesura del testo adottato, frutto di anni di negoziazione. Ha poi menzionato come la Convenzione del Consiglio d’Europa contro la violenza alle donne, quella contro la tratta di esseri umani e la Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale formino un unicum per la tutela delle vittime contro la violenza.

Assistenti sociali, procuratori e giornalisti specializzati si sono susseguiti per portare la propria personale testimonianza, insistendo sull’importanza dell’implementazione delle disposizioni del testo. Particolarmente toccante il racconto di Lucia Annibali, l’avvocatessa sfigurata con dell’acido dall’ex partner.

“Il successo della Convenzione di Istanbul dipenderà in larga misura dalla volontà politica dei governi, dall’impegno dei parlamentari e dal lavoro della società civile. La Convenzione è uno strumento pratico; è di più di semplici parole sulla carta, e contiene un grande numero di misure che dovrebbero essere messe in pratica concretamente”, ha dichiarato Gabriella Battaini Dragoni.

Prosegue, dunque, l’impegno di San Marino in vista di una ratifica preparata e consapevole della Convenzione, nonché per un adeguato recepimento dei criteri fondamentali enunciati in questo strumento giuridicamente vincolante, al quale un gruppo di Avvocati sammarinesi sta lavorando insieme all’Authority per le Pari Opportunità. 

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