La Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna ha bacchettato non solo l’Amministrazione comunale di Rimini, ma anche quella di altri 16 Comuni del nostro territorio. Non si tratta di un vero e proprio richiamo, ma di un invito a stare attenti, specialmente sui derivati, gli Swap, per quanto riguarda Rimini, e sugli oneri di urbanizzazione.
La Corte dei Conti chiede a Rimini, e agli altri Comuni, di stare attenti, di usare prudenza, e segnala dei correttivi. Mentre pare che il Comune di Rimini stia intervenendo nel modo appropriato per risolvere la questione derivati, dall’altra parte, in un momento in cui probabilmente assisteremo ad un rallentamento delle costruzioni e delle ristrutturazioni, la prudenza, soprattutto sugli oneri di urbanizzazione, è quindi l’obbligo, per evitare di mettere a bilancio oneri che poi il Comune non andrà a riscuotere.
Occorre stare ampiamente al di sotto della soglia del 75%, quindi, ma anche al di sotto di quel 66-68% che l’assessore Beltrami ha indicato. Pertanto, quando verrà presentato il bilancio di previsione, se non si atterranno ad una previsione prudenziale, come richiesto dalla Corte dei Conti, presenterò un emendamento al bilancio di previsione.
L’ho già detto e lo ripeto anche oggi: non si può costruire Rimini sulle pagine del libro dei sogni, mettendo a bilancio anche quello che non sappiamo se riscuoteremo. I soldi che entreranno saranno poi destinati ai servizi: ma se la stima non viene raggiunta, cosa accadrà? Daremo il via, per esempio, ad opere importanti, per poi lasciare tutto incompiuto perché il gettito è stato inferiore?
Il concetto prudenziale è molto più di un consiglio! Come capogruppo di An-Pdl il mio compito sarà quello di essere sempre vigile, attento e controllore della spesa pubblica per dare certezza ai nostri cittadini.
Oronzo Zilli
Capogruppo An-Pdl
Consiglio Comunale di Rimini