I dipendenti dell’Azienda dei Servizi, riuniti in assemblea nei giorni scorsi presso la CSU, hanno bocciato senza appello il progetto di legge per la trasformazione dell’AASS in SpA.
I lavoratori criticano fermamente la scelta del Governo di non aver effettuato il confronto con le parti sociali prima dell’iter consiliare, ritenendo che tale trasformazione non porti alcun vantaggio alla cittadinanza; anzi, i cittadini vedrebbero messe a rischio tutta una serie di tutele e garanzie che la gestione totalmente pubblica ha sempre assicurato.
Data la crisi di Governo intervenuta, preso atto che l’iter consiliare del progetto di legge verrà bloccato, i lavoratori chiedono a tutte le forze politiche di esprimersi chiaramente nei programmi di Governo contro questo progetto, e di realizzare finalmente quell’autonomia dell’Azienda prevista e mai attuata.
Forti critiche sono state rivolte anche alla continua strisciante esternalizzazione dei servizi, dove oramai le ditte private hanno in appalto sempre più attività, sfruttando il know how e le strutture dello Stato, mentre dipendenti e mezzi pubblici non vengono utilizzati al meglio.
I dipendenti sono pienamente disponibili a trovare le migliori soluzioni organizzative per aumentare l’efficienza e la qualità dei servizi, nell’ottica di tutelare questo importante patrimonio che deve restare al servizio dell’intera collettività.
Grandi risparmi si possono fare negli appalti, che devono essere tutti resi pubblici, organizzando meglio le risorse a disposizione con l’obiettivo di avere una grande Azienda dei servizi pubblica che gestisce settori fondamentali e strategici in favore dei cittadini e dello Stato, e non a favore degli interessi degli speculatori. [c.s. CSU]