L’Associazione Attiva-Mente annuncia di aver attivato “ un sondaggio utilizzando una delle molte piattaforme online disponibili, con l’obiettivo di raccogliere indicatori utili per stimolare riflessioni e avviare un dialogo con coloro che, per competenza, hanno la responsabilità di intervenire in modo appropriato”.
I risultati rivelano che solo una minoranza dei partecipanti possiede una conoscenza approfondita dei diritti delle persone con disabilità e delle normative esistenti. Questo dato evidenzia la necessità di campagne informative e programmi educativi mirati a promuovere una maggiore consapevolezza, sia tra le persone con disabilità che nella comunità in generale, affinché i diritti vengano compresi e sostenuti.
Un’altra criticità emersa riguarda il coinvolgimento delle persone con disabilità, o dei loro rappresentanti, nelle decisioni rilevanti a livello politico e sociale. L’Accordo di associazione con l’Unione Europea, menzionato nel questionario come esempio, è una di quelle situazioni in cui le persone con disabilità potrebbero non essere adeguatamente informate. Creare spazi di dialogo e meccanismi di partecipazione attiva potrebbe accrescere la fiducia e garantire che le loro voci siano ascoltate”.
Aggiunge Attiva-Mente: “Un tema a noi particolarmente caro è quello della Vita Indipendente: il sondaggio ha evidenziato un forte desiderio di maggiore autonomia tra le persone con disabilità. Potenziare i servizi per la vita indipendente offrirebbe loro una maggiore capacità di scelta e controllo sulle proprie vite, favorendo un’inclusione più profonda nella comunità.
La più grande criticità segnalata riguarda il settore dei trasporti: molti partecipanti percepiscono carenze nell’accessibilità e sull’adeguatezza dei trasporti pubblici, che limiterebbero l’inclusione delle persone con disabilità. La modernizzazione delle infrastrutture pubbliche è fondamentale per garantire un accesso equo agli spazi comuni e ai servizi essenziali.
Pur nella semplicità dell’indagine, i risultati permettono di fare molte considerazioni su altri temi cruciali: colpisce, ad esempio, il forte favore espresso per una possibile unione tra le varie associazioni sammarinesi che si occupano di disabilità.
In generale, il livello percepito di inclusione e di rispetto dei diritti delle persone con disabilità a San Marino supera appena la sufficienza: un dato che merita, forse più di altri, di essere tenuto in forte considerazione.
I dati ottenuti anche con questa modalità rappresentano una buona fonte di riflessione e delineano aree di intervento che potrebbero fare una differenza significativa per le persone con disabilità a San Marino. Accrescere la consapevolezza dei diritti, migliorare l’accessibilità, potenziare i servizi di supporto e adottare un approccio inclusivo sono azioni chiave che, sulla base dei dati e delle osservazioni raccolte, potrebbero contribuire a costruire una società più equa e inclusiva.
A tal proposito, in conclusione, condividiamo con piacere un commento indicativo: “Questa vostra iniziativa dimostra l’importanza di disporre di elementi fondamentali per poter adottare misure adeguate, sia a livello normativo che operativo, per reperire certe informazioni basta un po’ di buona volontà”.