Discorso dell’Ambasciatore d’Italia a San Marino, Barbara Bregato. Presentazione credenziali

Discorso dell’Ambasciatore d’Italia a San Marino, Barbara Bregato. Presentazione credenziali

San Marino, 23 gennaio 2013
Presentazione Lettere Credenziali
Eccellentissimi Capitani Reggenti,  Signor Segretario di Stato per gli Affari Esteri,
È per me un grande onore presentare oggi alla Suprema Magistratura della Serenissima Repubblica di San Marino le Lettere che mi accreditano come Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario d’Italia.
La solennità di questo momento, rafforzata dalla maestosità e dall’altissimo valore istituzionale del luogo che ci ospita, travalica la mera ritualità e costituisce un’occasione di fondamentale valenza per evocare e ribadire i sentimenti di sincera, profonda amicizia e rispetto che animano le nostre Nazioni.
E’ con particolare piacere che rinnovo in questa importante circostanza il sentimento di vera ammirazione che l’Italia nutre per l’esemplare, fulgida storia di questa Repubblica plurisecolare, che ha mantenuto intatta nel tempo la solidità dei valori di democrazia e libertà, fornendo giusto motivo di fierezza ed orgoglio ai suoi cittadini.
Tali valori sono stati il fondamento portante delle scelte della Serenissima Repubblica in momenti cruciali della nostra storia comune, allorquando si è trattato di offrire la propria fraterna partecipazione ai gloriosi ideali del nostro Risorgimento o di mantenere la neutralità nel corso dell’ultimo, tragico conflitto mondiale e di aprire le porte e i cuori a quanti tra i cittadini italiani qui giungevano con la richiesta di aiuto ed asilo.
Eccellentissimi Capitani Reggenti,  Signor Segretario di Stato per gli Affari Esteri,
Le nostre comunità, nel rispetto delle rispettive identità nazionali, hanno percorso tanta strada insieme e condiviso aspirazioni, interessi ed ideali. Tale comune sentire può essere oggi fonte di ispirazione e punto di forza per trovare uniti le soluzioni più adeguate a far fronte alle sfide globali che pongono a rischio l’armonioso, equo sviluppo dei nostri popoli.
 La crisi economica che non si hanno più dubbi a definire la più grave dagli anni trenta, nel favorire una pericolosa frammentazione degli interessi,  sta mettendo a dura prova la capacità delle nostre istituzioni di continuare ad assicurare a tutti i cittadini uguali opportunità affinché sia espressa la dignità della persona nelle forme che ciascuno può e deve liberamente scegliere.
Ancora una volta ci può essere di conforto ed ispirazione la memoria storica della vasta emigrazione sammarinese in Italia e nel mondo, della ancora più ampia emigrazione italiana nel mondo. A quella determinazione, a quella visione di speranza nel futuro è lecito oggi guardare con rinnovata convinzione e fiducia per poter cogliere tutte le opportunità che consentano di ristabilire e rafforzare le indispensabili condizioni per la crescita ed il benessere dei nostri popoli.
In questo percorso potremo attingere alla ricchezza, varietà e solidità dei rapporti bilaterali, che possono già contare su un quadro di Accordi, pochi dei quali necessitano ancora di alcuni passaggi per la loro entrata in vigore, sufficientemente ampio da consentire di proiettarci verso sinergie ancora più profonde, evolute e creative in ogni settore economico, sociale, culturale ed imprenditoriale, a partire dalla realizzazione di progetti di alta valenza strategica, quali la creazione del Parco Scientifico e Tecnologico San Marino-Italia e l’utilizzazione dell’aeroporto di Rimini-San Marino, dalla valorizzazione della complementarietà dei nostri patrimoni culturali, autentici asset strategici nel panorama di un’economia mondiale altamente competitiva, dall’intensificazione delle collaborazioni già in atto nel campo della formazione a livello universitario anche per accrescere la capacità di attrazione di studenti e ricercatori stranieri. Misurarsi con le sfide odierne per concretizzare tutte le prospettive di crescita  e di occupazione, di cui si avverte la stringente necessità, impone la valorizzazione dei numerosi punti di forza che possiamo trarre dal nostro rapporto e dalla stretta interconnessione delle nostre economie. Mi sia consentito  evocare l’apporto dei nostri lavoratori frontalieri, risorsa preziosa per le imprese e per lo sviluppo economico delle realtà territoriali sottostanti ed elemento arricchente dell’intero rapporto bilaterale.
Eccellentissimi Capitani Reggenti,  Signor Segretario di Stato per gli Affari Esteri,
L’assunzione del mio incarico avviene all’indomani dell’insediamento del nuovo Consiglio Grande e Generale e della costituzione del nuovo Governo della Serenissima Repubblica, nonché nell’imminenza dello svolgimento delle elezioni politiche in Italia che decreteranno il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Desidero assicurare che vi è da parte italiana una ferma volontà di giungere alla ratifica dell’Accordo per evitare le doppie imposizioni e del Protocollo di modifica firmato il 13 giugno dello scorso anno dal Ministro Terzi e dal Segretario di Stato Mularoni. Vanno pienamente riconosciuti alla Repubblica di San Marino i più che significativi progressi  compiuti nel percorso di progressivo adeguamento del proprio ordinamento in materia economico-finanziaria agli standard internazionali e nell’attuazione concreta degli impegni assunti. Posso confermare che vi è il preciso impegno del Ministero degli Esteri a sollecitare presso i competenti organi una rapida definizione – già all’indomani dell’avvio dei lavori parlamentari della prossima Legislatura – del necessario passaggio presso i due rami del Parlamento italiano del disegno di legge di ratifica presentato dal Governo nel dicembre scorso. Vorrei sottolineare che, a fronte di questi pur fondamentali aspetti procedurali, vi è estrema chiarezza sugli obiettivi già delineati. L’intesa completerà il quadro giuridico dello scambio di informazioni in materia fiscale e potrà costituire la premessa per la cancellazione di San Marino dalla “lista nera” collegata al Decreto Incentivi del Ministero dell’Economia e Finanze italiano, secondo il percorso delineato dal Presidente del Consiglio nella lettera del 16 febbraio 2012 ai Capitani Reggenti. A tale ratifica potrà seguire quella degli Accordi di cooperazione economica e di collaborazione finanziaria. Analogo percorso sarà compiuto per l’entrata in vigore dell’Accordo sulla cooperazione per la prevenzione e la repressione della criminalità, firmato a Roma il 29 febbraio 2012, che sancirà un’ulteriore, importante collaborazione tra i nostri Paesi a favore dell’affermazione della legalità, della sicurezza, della salute e del benessere dei cittadini.
Eccellentissimi Capitani Reggenti,  Signor Segretario di Stato per gli Affari Esteri,
La solidità dei nostri rapporti bilaterali è accompagnata e sostenuta da una completa consonanza di posizioni sulle principali questioni affrontate nei fori internazionali di cui i nostri Paesi fanno parte, garantendovi una presenza attiva e responsabile, saldamente incardinata sui valori di libertà e dignità dell’uomo. Siamo profondamente grati per il sostegno manifestato da parte Vostra a favore della candidatura dell’Italia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il biennio 2017-18 e siamo lieti di garantire il nostro appoggio alla candidatura della Repubblica di San Marino nel medesimo Consiglio per il biennio 2021-22. Tali candidature costituiscono l’ennesima conferma del forte impegno delle nostre Nazioni a favore della tutela della pace, della stabilità, della sicurezza e dei diritti umani nel mondo.
In tale positivo quadro desidero rinnovare l’assicurazione della completa collaborazione dell’Ambasciata d’Italia – unica – mi piace ricordare – che possa vantare l’accreditamento primario nella Repubblica e la sola qui residente ed operativa anche nell’assicurare continuativamente la funzione di rappresentanza dell’Unione Europea. Su tale aperta e leale collaborazione queste Istituzioni potranno fare sicuro affidamento anche alla luce dell’evoluzione delle relazioni con le istituzioni europee, avviate a trovare forme di maggiore integrazione del Paese nell’Unione Europea che possano garantire, nel rispetto delle specificità della Repubblica di San Marino, mutui vantaggi e benefici in termini di prospettive di crescita, investimenti, innovazione e occupazione.
Eccellentissimi Capitani Reggenti,
Nell’esprimere i voti rispettosi del Presidente della Repubblica Italiana per le Loro persone e per l’alta missione che svolgono al servizio del Loro Paese e del Loro popolo, uniti al suo saluto, per il mio tramite, a tutte le Autorità e a tutti i cittadini sammarinesi ed ai voti per la prosperità della Serenissima Repubblica di San Marino, ho l’onore di presentare a questa Repubblica e alle sue più alte Istituzioni le mie Lettere Credenziali.

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