Discriminazione nella discriminazione per gli elettori di San Marino residenti all’estero

Discriminazione nella discriminazione per gli elettori di San Marino residenti all’estero

Non si placa la polemica sulla
deliberazione del Consiglio Grande e Generale
dei primi di agosto con cui si è tolto ai cittadini della Repubblica di San Marino residenti all’estero il diritto di esprimere preferenze nella scelta dei candidati nelle elezioni politiche a partire dalle prossime del 9 novembre .

Si è introdotto una
nuova discriminazione al posto di una precedente che prevedeva l’obbligo di un periodo di residenza per poter votare.

Ebbene anche quest’ultima discriminazione fra elettori residenti all’estero ed elettori residenti in territorio creerebbe una ulteriore discriminazione: fra chi è residente di fatto all’estero ma ha ottenuto anche la residenza in Repubblica e chi invece ha solo quella all’estero. A denunciarlo è la Fratellanza di New York che parla in un documento per la prossima Consulta di un differente trattamento ‘fra chi vive nelle zone limitrofe e quelle lontane; anche nelle comunità sia lontane sia vicine c’è chi ha ottenuto la residenza mentre ad altri non è stata concessa. Una discriminante esistente, sentita, visibile e spregevole‘.

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