Donato nuovo apparecchio per le terapie oncologiche ed ematologiche

Donato nuovo apparecchio per le terapie oncologiche ed ematologiche

Ha avuto luogo ieri mattina la cerimonia di consegna, all’Unità Operativa di Oncologia ed Oncoematologia dell’Ospedale ‘Infermi’ di Rimini, guidata dal professor Alberto Ravaioli, di un nuovo apparecchio che contribuirà a rendere ancor più efficaci le terapie oncologiche ed ematologiche. Apparecchio acquistato grazie ad un contributo fornito dalla famiglia Bellavista, dalla ditta Cocif e dai suoi dipendenti, in memoria del compianto Vincenzo Bellavista.

Si tratta del Pyromark, uno strumento innovativo che utilizza una nuova tecnica di analisi del dna per individuare alterazioni nel genoma di una persona. Il Pyromark infatti effettua le determinazioni sulle varianti genetiche di ogni paziente con una tecnica molto veloce e certificata per l’utilizzo in clinica. Una tecnica che verrà attivata in un’ottica di integrazione nell’Area Vasta Romagna, e con le attività di ricerca ed innovazione legate all’Irst (Istituto scientifico Romagnolo per lo Studio e la cura dei Tumori).

Ad illustrarne dettagliatamente le caratteristiche ha provveduto il professor Ravaioli. Ha spiegato che attraverso l’analisi genica si riescono a calibrare meglio le cure ed i farmaci per ogni singolo paziente, massimizzandone gli effetti positivi e la risposta terapeutica. ‘Le analisi effettuate utilizzando questo macchinario sono indirizzate a molta parte dei pazienti oncologici ed ematologici sottoposti a trattamenti chemioterapici e alla radioterapia – ha detto il primario dell’Unità Operativa di Oncologia ed Oncoematologia -. Grazie a questo strumento si può stabilire la terapia antitumorale valutata paziente per paziente, che sarà di conseguenza più efficace e meno invasiva’.

In apertura di cerimonia il Direttore Generale dell’Azienda Usl Marcello Tonini ha ringraziato la famiglia Bellavista e la Cocif per il contribuito e ha osservato che gesti di questo tipo sono importanti per la sanità e denotano tra l’altro una crescente vicinanza, della cittadinanza alle strutture sanitarie.
Il presidente dello Ior (Istituto Oncologico Romagnolo) della provincia di Rimini, Vinicio Paganini, ha ricordato, non senza un filo di emozione, la grande generosità di Vincenzo Bellavista, oltre ai passi importanti fatti, nei trent’anni dalla sua fondazione, dallo Ior e dall’Oncologia riminese.

Il presidente dello Ior Vincenzo Erroi ha infine ricordato come l’importanza di lavorare in rete ed in stretta collaborazione in chiave romagnola fosse alla base della creazione, trent’anni fa, dell’Istituto Oncologico Romagnolo stesso.

Due targhe a ricordo della giornata sono state consegnate alla famiglia Bellavista e alla Cocif.

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