Elena Tonnini, consigliere del Movimento Rete
La Leon Engineering stipulò un piano occupazionale direttamente con la Segreteria di Stato al Lavoro. Su Fixing i volti dei giovani occupati hanno promosso quasi mensilmente le nuove tecnologie sui rifiuti e sugli impianti per il recupero dell’energia. Trattammo del piano occupazionale anche in una serata pubblica in cui si trattò della proposta dell’amministratore Natalini di costruire un impianto di incenerimento di rifiuti a Gualdicciolo, fortunatamente mai realizzato. Ma emerse già allora il fatto che la Leon fosse di fatto schermata da una fiduciaria lussemburghese. Chi sono dunque i beneficiari effettivi della Leon? Lo saprà il Segretario al Lavoro che in cambio di un’occupazione farlocca ha rilasciato defiscalizzazioni e sgravi? Lo saprà quel Congresso di Stato che come un buco nero in cui si decide tutto sulla pelle di lavoratori e cittadini, senza trasparenza alcuna, appellandosi a garanzie e “controlli ex-post”che sono solo slogan e poi svaniscono come neve al sole?