Elezioni provinciali Rimini. Vitali a Mons. Negri: “Nessuna patente di moralità”

Elezioni provinciali Rimini. Vitali a Mons. Negri: “Nessuna patente di moralità”

Se Monsignor Luigi Negri giudica “non
sincera e profonda” la giustificazione che sta alla base
dell’accordo tra Pd e Udc “si prende una grossa responsabilita’”.

Stefano Vitali, candidato Pd in corsa per il ballottaggio della
Provincia di Rimini contro Marco Lombardi, replica alle parole non lusinghiere del
Vescovo di San Marino e Montefeltro. Negri infatti ieri si e’
detto “a disagio e amareggiato” per l’accordo stipulato
dall’Unione di Centro a sostegno di Vitali nel ballottaggio di
domenica.
Il candidato Pd ci tiene a fare le giuste distinzioni:
“Ci sono due livelli di giudizio, uno riguarda il dibattito
politico, uno il giudizio morale”.

Se e’ su questo punto che spinge il Vescovo Negri, il
finalista al ballottaggio si difende: “Non ho mai fatto campagne
elettorali dando la patente di moralita’, e’ la mia vita che
parla di valori”.
Ma se la bocciatura e’ sull’accordo politico
Pd-Udc, Vitali ricorda che alla base del “patto” ci sono i
contenuti programmatici: “Mi chiedo- manda a dire il candidato
del centrosinistra- se Negri abbia letto o meno il nostro
programma, prima di poter dire, implicitamente, che non e’
sincero e privo di valori”.

Vitali conclude quindi con un invito diretto al Vescovo di San
Marino: “Quando un vescovo parla, lo fa come pastore di tutti i
cattolici”. Percio’ “aiutiamoci nell’intraprendere un percorso di
riappropriazione della politica da parte del mondo cattolico, ma
mantenendo una sana prudenza e un aiuto reciproco”.

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