Emilia Romagna sui frontalieri di San Marino. Agenzia Dire

Emilia Romagna sui frontalieri di San Marino. Agenzia Dire

LAVORO. REGIONE EMILIA ROMAGNA: AMMORTIZZATORI A FRONTALIERI

Ammortizzatori sociali anche per i frontalieri italiani espulsi dalle aziende sammarinesi. La Regione si unisce sotto l’egida dei frontalieri precari a San Marino e si mette di traverso alla Finanziaria del Titano, che penalizza i lavoratori italiani. Non c’e’ solo l’Emilia-Romagna e non ci sono solo le Regioni confinanti, c’e’ pure San Marino    e i 6.000 frontalieri italiani, spesso precari, che ogni giorno varcano il confine per salire a lavorare sul Titano. E che non sono esenti dalla crisi: se perdono il lavoro, non sono ne’ carne, ne’ pesce. La Regione Emilia-Romagna oggi, durante la discussione sulla manovra di bilancio, ha pensato anche a loro e ha approvato un ordine del giorno proposto dal consigliere regionale di Rimini del Pdl, Marco Lombardi e sottoscritto dai consiglieri di Forli’ e Rimini di ogni schieramento politico.     Molti frontalieri, scrive Lombardi nel suo documento, riminesi o forlivesi, “sono stati espulsi dalle aziende sammarinesi gia’ nella prima fase della crisi, negando loro una stabilizzazione attesa da anni”, mentre altri “si trovano gia’ da mesi inseriti in percorsi di cassa integrazione, o di mobilita’ secondo le normative sammarinesi, che presto termineranno lasciandoli disoccupati, senza prospettiva a San Marino, e senza riconoscimento in Italia del loro effettivo status di disoccupazione derivante dalla crisi”. Ecco perche’ oggi l’Assemblea legislativa ha auspicato “che i rapporti in corso con la Repubblica di San Marino, si rafforzino verificando ogni possibilita’ di intervenire con le risorse destinate agli ammortizzatori sociali, anche nei confronti dei lavoratori frontalieri impiegati in aziende in crisi”.     E cosi’, se da un lato il documento sollecita “un intervento nazionale in deroga alla normativa attuale” e a permettere a questi lavoratori di entrare nelle liste di mobilita’ italiane, dall’altro invita la Giunta “nell’ambito dei suoi rapporti con la Repubblica di San Marino, ad evidenziare come un ulteriore peggioramento della condizione dei frontalieri, derivi dall’approvazione nella loro recente Legge Finanziaria, di una norma che crea un sistema  doppio di imposizione fiscale, discriminante per i lavoratori non residenti, che si vedranno aumentare sensibilmente le tasse trattenute in busta paga, senza possibilita’ di detrazione nella dichiarazione dei redditi in Italia”.

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