Emilio Della Balda: il Governo vuole la black list

Emilio Della Balda: il Governo vuole la black list

Sono passati 6 anni dalle mirabolanti promesse di uscita dalla black list da parte dei governi…..dei miracoli e del benessere per tutti. Facendo una semplice analisi della situazione emerge che il governo vuole stare in black list.

Infatti, con gravissimo ritardo, ha varato leggi che non vengono applicate. Non mette fine al riciclaggio di denaro sporco denunciato pubblicamente. Impedisce ispezioni vere presso le banche associate alla Banca Centrale. Lascia scorazzare liberamente sul territorio 15/18 clan mafiosi accertati dalla Fondazione Caponnetto. Tiene San Marino ai primi posti mondiali per la corruzione. Non mette fine all’intreccio tra politica e affari. Non reprime il malaffare e mette la mondezza sotto il tappeto. Fa fuori il giudice che dava seguito alle rogatorie internazionali. Ha una linea di politica estera elemosinante, confusa e inconsistente che si risolve con strette di mano, inchini, sorrisi e onorificienze. La politica del nulla. Non è capace di firmare un protocollo con la Banca d’Italia già parafato 5 anni fa.
Gli errori di politica estera si sono susseguiti nel tempo, dalla mancata pulizia interna alla sfida alla Guardia di Finanza; dai proclami della grande amicizia col Vicino alla guerra al Ministro Tremonti; dalle polemiche contro l’Italia alla nuova frizione antipolitica della protesta portata in UE e FMI; dalle improvvide dichiarazioni alle figuracce. E’ questa una situazione inaccettabile e prima se ne rendono conto nella maggioranza e nell’opposizione, meglio è per tutti.

Occorre dunque un cambiamento radicale con un progetto Paese gestito da politici nuovi e onesti, amanti della Repubblica, capaci di fare le riforme strutturali di cui San Marino ha urgente bisogno.

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