Eolico in Sardegna. Scatta l’inchiesta BIS sul Credito di Romagna.

Eolico in Sardegna. Scatta l’inchiesta BIS sul Credito di Romagna.

Le carte si accumulano. In procura a Forlì, negli uffici dei pm Marco di Vizio e Marco Forte, la lente degli inquirenti è sempre più focalizzata sui fascicoli intestati a Credito di Romagna, commissariato dal ministro Tremonti lo scorso 29 Luglio (fonte Il Resto del Carlino).

Germina in questi giorni la seconda indagine, che conta adesso una quindicina di nomi, tutti segretati.

Il nuovo troncone ipotizza un vasto ventaglio di reati, ancora da valutare. Tra questi, il riciclaggio.

Gli agenti della guardia di Finanza puntano il dito agli ambigui rapporti fra la banca forlivese e l’IBS di San Marino.

Il gancio tra le due realtà sarebbe l’ex amministratore delegato del Credito di Romagna Giovanni Mercadini, che in passato aveva incarichi dirigenziali sul Titano.

Stando a fonti vicine agli inquirenti di Forlì, in queste ore è stato attivato un densissimo contatto con i colleghi della procura romana che indaga sull’eolico. Ossia la cosiddetta PR.

I pm della capitale sono convinti che nel ventre di Credito di Romagna, ci siano importanti segreti relativi agli investimenti sulle energie alternative da piazzare in Sardegna, attraverso Flavio Carboni.

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