Erik Casali (Nps). Quando il giornalismo si crede vergine…………

Erik Casali (Nps). Quando il giornalismo si crede vergine…………

Quando il giornalismo si crede vergine…………
di Erik Casali
Caro Direttore,
ti ringrazio come dello spazio che mi concedi da sempre su La Tribuna, e con la franchezza che è mia solita devo dirti che mi sarei aspettato un intervento da parte di chi ho citato e non da te. Forse ti hanno dato una tirata di orecchie?  Se è così mi dispiace, così come mi dispiacerebbe se fosse redarguito chi nella tua redazione ha preso il mio articolo, e lavorando di domenica, magari senza il tuo occhio vigile di uno dei tuoi editori, lo ha pubblicato, visto che pare che se  foste stati presenti lo avreste censurato! Non discuto la vostra linea editoriale perché non la conosco e pur leggendo da anni tutti i giorni Tribuna ( lo compro, senza fotocopiarlo) sinceramente non ho capito quale sia la linea editoriale in generale, mentre ho capito,e lo sai perchè te l’ho detto più volte, che per gestire un giornale servano denari, che non sia conveniente farsi nemici aziende che con le loro pubblicità coprono spese importanti, ma da questo a pubblicare qualunque cosa, senza controllo, c’è una bella differenza. La questione è tutta lì, anche tu, nel pezzo di ieri, parli di irregolarità, senza aver ancora capito cosa avviene in un mondo, quello delle Tlc difficile per gli “esperti” figuriamoci per chi ne è fuori e diventa giudice. Tant’è che continuando a non capire, dai alla fine la colpa di tutto al Governo, che è la cosa più facile e che troverà tanti sostenitori. Io dal canto mio e fin quando mi sarà possibile , non permetterò senza controbattere che venga detto che lavoro nell’illegalità, lo dirò a te, ai porporati, alla famiglia a te tanto cara, agli alleati politici agli avversari, alle Istituzioni, ai sindacati, ogni dove mi sarà democraticamente permesso. Caro Direttore, hai le idee molto confuse sulle TLC, e visto che non sei il solo, forse un vero dibattito  farebbe bene a tutti! Ma in amicizia ti chiedo per cortesia di non darmi lezioni di come si fa politica,perché vedi,  il mio modo, il mio stile  farà forse si che io non arriverò mai in Consiglio, ma mentre  la tua difesa di chi non ne avrebbe bisogno, nasconde interessi che posso immaginare, io sono certo di avere interessi personali quando difendo l’onorabilità del mio lavoro, interessi politici quando difendo la scelta del Governo nel 2009 di parificare lo status tra gestori Tlc, sono certo di avere interessi morali quando il discredito viene gettato addosso a me, ai miei amici, colleghi. Non mi serve celare “illazioni” nei miei articoli, come sostieni tu, essendo i miei scritti magari non condivisi da tutti, ma di certo chiari e limpidi, come spesso invece non sono gli editoriali di certi giornali. Con l’augurio di non ritrovarci entrambi denunciati ( come già successo) solo per aver detto entrambi il nostro parere, un caro saluto, alla prossima.
Erik Casali, Nuovo Partito Socialista

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