È stato emanato il decreto 197 che estende l’obbligo del green pass a San Marino a bar, ristoranti, mense, hotel. E non solo.
La stretta del governo sammarinese è arrivata nel giorno in cui il Titano ha registrato il picco massimo di contagi in 24 ore dall’inizio della pandemia, ben 89.
La norma, che entra in vigore alle 05.00 di giovedì 9 dicembre 2021 e sarà valida fino a venerdì 14 gennaio 2022, innanzitutto vieta “eventi e feste da ballo” nelle abitazioni private, in cui sono “vivamente sconsigliati gli assembramenti”.
All’art. 5 poi arriva l’elenco dei luoghi a San Marino in cui da giovedì si entrerà solo con il green pass dai 12 anni in su:
- bar, ristoranti, mense
- bed & breakfast, agriturismi, hotel, e strutture ricettive in genere;
- sale giochi;
- discoteche, sale da ballo, night club e simili;
- teatri, musei, biblioteche e tutti i luoghi della cultura (in cui è previsto pubblico per un massimo dell’80% della capienza massima);
- riunioni, conferenze, congressi, meeting, convegni e similari (in cui è previsto pubblico per un massimo dell’80% della capienza);
- strutture sportive pubbliche e private al chiuso (qui l’età sotto la quale si è esenti dall’obbligo sale a 16 anni), nonché lo svolgimento di attività sportive collettive o individuali di contatto all’aperto, fatta eccezione per le attività sportive agonistiche federali o di club afferenti a competizioni sportive di calendario nazionale italiano e/o internazionali, oppure esami o concorsi internazionali o italiani, che si svolgono sulla base dei protocolli sanitari disposti dalle Organizzazioni Sportive di riferimento;
- strutture sanitarie pubbliche e private (ad eccezione di situazioni di emergenza);
- nei luoghi di attività degli organi istituzionali e all’attività istituzionale in genere, quindi anche a Palazzo Pubblico.
Leggi anche le precisazioni della circolare esplicativa del 10 dicembre.
Ma come si ottiene il green pass a San Marino?
Ci sono 5 modi:
- il San Marino Digital Covid Certificate, il documento con il Qr Code scaricabile dal Fascicolo sanitario elettronico e verificabile con l’app COVerifica19.SM;
- la tessera vaccinale rilasciata dall’Iss, a patto che la vaccinazione non sia avvenuta oltre i 9 mesi precedenti;
- il certificato di avvenuta vaccinazione, anche in forma cartacea, in lingua italiana o
inglese, da cui risulti che la vaccinazione è terminata non oltre i 9 mesi precedenti; - certificato anticorpale da cui risultino almeno 100 AU/ml (corrispondenti a 14,2 BAU/ml secondo l’unità di misura adottata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS-WHO) effettuato entro un mese;
- certificato con esito negativo ad un test di tampone antigenico rapido o molecolare effettuato presso l’ISS, presso le farmacie sammarinesi o presso strutture sanitarie autorizzate, nell’arco delle ultime 48 ore per tampone antigenico e 72 ore per tampone molecolare.
Esteso l’uso della mascherina.
Oltre al green pass, il decreto amplia l’obbligo di utilizzo della mascherina. Oltre a tutti gli ambienti chiusi, occorre usarla anche “all’aperto in caso di eventi o comunque ogniqualvolta non sia possibile mantenere un distanziamento interpersonale di almeno 1,5 metri”. Fuori da queste condizioni indossare la mascherina all’aperto non è obbligatorio ma “sempre caldamente consigliato”.
Tra i luoghi in cui viene esteso l’obbligo c’è anche la scuola, per alunni, docenti e non docenti con la sola eccezione del momento del pasto, dell’attività fisica e delle interrogazioni.
Clicca qui e leggi il decreto.