Pare che
la estorsione consumata fra San Marino e Treviso a danno di un imprenditore sammarinese – il cui nome ancora non è stato diffuso – non avesse per oggetto video o immagini hard (sexy) ‘come ipotizzato inizialmente, ma materiale inerente l’attività imprenditoriale, fiscale e industriale dell’uomo d’affari del Titano.
Più in particolare riguardante alcuni progetti imprenditoriali ancora da realizzarsi in Repubblica.‘
Così si legge su ilgiornaledivicenza.it.
La stessa fonte
conferma che ‘altri due sammarinesi, P.M. e A.D.G., ritenuti gli emissari dell’organizzazione, sono stati denunciati a piede libero‘, si pensa, su disposizione del Commissario della Legge
Manlio Marsili.