Pare che slitti la data (lunedì 23 agosto) della
annunciata fuoruscita di Europopolari di San Marino dalla coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale.
Anzi fuoruscita dal ‘listone’: Partito Democratico Cristiano Sammarinese-Eps-Arengo e Libertà.
Con conseguente fusione con Democratici di Centro (ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio).
Lo riferisce San Marino Oggi, che ha sentito Pier Marino Menicucci.
“Confermo – spiega – che la prossima settimana, probabilmente
martedì, dato che lunedì c’erano alcuni impedimenti, ci incontreremo
tra DdC ed Eps, ma ci tengo anche a ribadire che il nostro
non è un divorzio dalla maggioranza”. A tal proposito Menicucci
dichiara inoltre di condividere il
ragionamento di Luigi Mazza sul
sostegno alla maggioranza e sul mandato ricevuto dagli elettori,
ma ricorda che già da tempo le opinioni sono divise su diverse
questioni.
Per l’ex segretario politico della Dc infatti, le divergenze con quanto
portato avanti dalla Dc, sono iniziate proprio dalla vicenda Carisp
qualche mese dopo la vittoria delle urne e da allora non sono
mancati i momenti in cui si sono riscontrate diversità di opinioni.
“Conviene a tutti – dichiara Menicucci – fare un ragionamento con
serenità ma anche con realismo. I provvedimenti adottati dal governo
li abbiamo votati tutti ma noi siamo un’anima critica e spesso
l’abbiamo ribadito”.
Per la verità durante questi quasi due anni di governo, non sono
mancate le voci critiche, prima da parte di alcuni giovani, poi di
alcuni consiglieri e perfino, soprattutto in questi mesi, di qualche
segretario che proprio tra le fila della Dc ha chiesto un “cambio di
passo”.
Sulla tenuta della maggioranza però Menicucci rassicura: “Il dialogo
con i DdC si è dimostrato molto produttivo, ma in proiezione
futura, non certo attuale dove ognuno rispetta il ruolo dell’altro e ci
troviamo attualmente con noi in maggioranza e con loro all’opposizione”.