Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese
titola: L’avvocato: hanno ‘sostenuto
che i Capitani reggenti hanno tenuto un comportamento partigiano per favorire
la maggioranza’ / Sindacato della Reggenza, i firmatari rischiano di dover
pagare di tasca loro / Selva,
legale di Zafferani e Ugolini, denuncia un “movente politico” dietro la richiesta
e chiede il “rimborso delle spese giudiziali”
Dietro alla richiesta del sindacato della Reggenza ci sarebbe un “intento politico”.
Perciò, spiega l’avvocato degli ex Capitani reggenti sotto ‘inchiesta’ per la
doppia votazione che ha promosso Renato Clarizia ai vertici di Banca centrale,
Alberto Selva, “abbiamo chiesto” che i 9 firmatari della richiesta “vengano condannati
al rimborso delle spese del giudizio”. Quindi “delle parcelle degli avvocati”. La
convinzione di Selva viene dalla tesi della “parte ricorrente”: hanno “sostenuto
che nel prendere la loro decisione” Gianfranco Ugolini e Andrea Zafferani “sono
stati partigiani’. E lo sono stati per favorire la maggioranza”. Ma per Selva,
che siede in Consiglio grande e generale con la maggioranza (con Ap e
Zafferani) le cose non stanno così. “C’è stata un’interpretazione su un
regolamento, su una legge”. Che l’interpretazione sia giusta o sbagliata,
condivisibile o meno, è un altro discorso rispetto alla “partigianeria, che
descrive un comportamento voluto”. Intenzionale. Che non riguarda, secondo Selva,
gli ex Reggenti chiamati a rendere conto di fronte al Collegio dei garanti del
comportamento tenuto durante la votazione per la nomina dell’attuale numero uno
di Banca centrale.
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