Nuovo Quotidiano di Rimini: La misura adottata per impedire che concordino tra loro una strategia /
Isolamento per gli Zinnanti /
Mercoledì l’interrogatorio del padre, domani la mamma Niente colloqui privati con i difensori per cinque giorni
RIMINI. Isolamento giudiziario per la famiglia Zinnanti. Per il padre, la madre e la sorella di Marco Zinnanti, il 22enne che uccise a fucilate il tassista a Covignano. Tommaso Zinnanti, il padre di Marco, in carcere da martedì mattina all’alba con il resto della famiglia, è stato ascoltato dagli inquirenti già mercoledì e oggi sarà la volta della mamma Maria Buratta. Difesi tutti dall’avvocato Cesare Brancaleoni, i Zinnanti sono, per decisione del giudice, in isolamento giudiziario, ossia non possono avere colloqui privati col difensore che invece può assistere agli interrogatori. Insomma, una misura che il giudice ha stabilito per la gravità dei reati contestati e per i collegami familiari in essere. In carcere da martedì anche i due amici che aiutarono Marco nella fuga, Dina Di Bartolomeo, amica storica della mamma di Marco, e il figlio Eros Zanzani ex fidanzato della sorella di Zinnanti, Giovanna. Entrambi sono difesi dall’avvocato Marika Patrignani. Per gli Zinnanti le contestazioni
di reato vanno dalla detenzione di droga finalizzata allo spaccio, detenzione illegale di arma da fuoco e il porto in luogo pubblico di arma da
fuoco e ricettazione. (…)
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