Fantini. Chiesto a Carisp San Marino di pagare per ‘vie tortuose’

Fantini. Chiesto a Carisp San Marino di pagare per ‘vie tortuose’

Il dr. Mario Fantini, nella intervista rilasciata a La Tribuna Sammarinese, parla della
intromissione dei politici sammarinesi nella trattativa fra Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino e
Sopaf. Quest’ultima pretendeva di vendere la sua partecipazione in Delta non al ‘prezzo di mercato’ di 40 milioni (in linea con la valutazione nella transazione con Banco Popolare) ma secondo quello indicato nel proprio bilancio societario, 70 milioni.

Nella intervista si accenna anche alla proposta avanzata dai suddetti politici di effettuare il suddetto pagamento per non meglio precisate ‘vie traverse’ o ‘vie oscure’, insomma non proprio quelle della trasparenza.

Ma su questo delicatissimo
aspetto il dottor
Fantini preferisce non
addentrarsi. Ci troviamo
infatti con attori del contratto
che vedono la presenza
di un ente di fatto
pubblico come la Cassa
e dall’altro una società
quotata in borsa come
Sopaf; per entrambi i bilanci
sono sottoposti a
ferrei controlli da parte
della vigilanza, dei collegi
sindacali, e delle società
di certificazione. Fare
circolare anche un solo
euro extra bilancio è
praticamente impossibile.

Insistiamo chiedendo:
‘Chi le ha fatto la proposta
sulle modalità di pagamento?’

Ma Fantini
preferisce portare la discussione
su un altro piano
quello, ad esempio,
che deve chiarire perché
il governo di San Marino
consideri questa vicenda
come estranea all’interesse
più generale del
Paese e non abbia quindi
mai preso una posizione
netta per difendere la
Cassa.

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