Fantini e Masi, Carisp San Marino. La Voce di Romagna, Antonella Zaghini

Fantini e Masi, Carisp San Marino. La Voce di Romagna, Antonella Zaghini

Antonella Zaghini

La Voce di Romagna San Marino

Fantini: “Masi non mi fa paura”

Hanno lasciato un segno profondo le dichiarazioni pronunciate dal presidente
della Fondazione Cassa di Risparmio nell’assemblea dei soci dello scorso 20
novembre. Le accuse mosse agli ex manager di Carisp e Delta da Tito Masi sono
giunte a destinazione Mario Fantini attraverso i suoi legali ha fatto richiesta
di ‘assunzione d’informazioni’. Detta cosi suona come il solito scambio di carte
bollate. Invece secondo la normativa italiana, gli
avvocati possono fare indagini difensive e Masi sarà chiamato dal suo legale
Massimiliano Annetta a circoscrivere quanto detto nel corso dell’assemblea e poi
riportato sui giornali con tanto di virgolettato sulle responsabilità gestionali
dei precedenti amministratori. La raccomandata partirà oggi, ”l’intenzione del
legale Annetta – si legge nell’atto – in qualità di difensore di Mario Fantini,
indagato nell’ambito del procedimento in epigrafe, è quella di ricevere dal
signor Tito Masi informazioni e dichiarazioni da documentare secondo le modalità
indicate dall’artlcolo 391 ter del Codice di procedura penale”. La difesa
dell’amministratore delegato della Cassa di Risparmio vuole capire un po’ meglio
‘le responsabilità del dottor Fantini nella propria attività di amministratore
delegato della Cassa di Risparmio con particolare riferimento alla situazione di
conflitto di interessi in cui questi avrebbe operato”. In breve, il messaggio
che Fantini invia è: ‘Le parole di Masi non mi fanno paura e adesso vado a
scoprire le carte. Da tempo – spiega – sento ripetere che vogliono fare
un’azione di responsabilità nei miei confronti, ma poi non vanno più in là delle
parole. Ma queste parole stanno infangando la mia persona’. ‘Se c’è qualcosa
che Masi vuole dire – aggiunge il suo legale – che lo venga a dire all’aula
giudiziaria e non sui giornali. E’ ora che si inizi a fare le persone serie.
Buttare a mare lo straniero è un giochino che ha le gambe rotte’. Secondo la
giurisprudenza italiana Masi non può sottrarsi al colloquio come persona
informata sui fatti. ‘Se non dà la disponibilità – conclude il legale di Fantini
– il pm di Forlì che cura l’indagine ha l’obbligo su mia richiesta di convocarlo
nell’arco di pochi giorni. In Italia sottrarsi a un invito dell’autorità
giudiziaria è un reato”.

Antonella Zaghini

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