Fase 2 a San Marino, riparte l’attività sportiva ma solo individuale e all’aperto

Fase 2 a San Marino, riparte l’attività sportiva ma solo individuale e all’aperto

Anche a San Marino, tra i settori più colpiti dalle limitazioni per ridurre i contagi da coronavirus c’è il mondo dello sport.

Una realtà efervescente fatta di 32 federazioni e migliaia di praticanti, agonisti e non. Per questo da parte di tutti loro c’era molta attesa per il decreto sulla ripartenza. Ripartenza che per il momento c’è solo in modo parziale.

Infatti il Decreto n.68 uscito nella notte riserva allo sport poche righe.

Innanzitutto viene specificato che “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo sia pubblico che privato sia in territorio che all’estero”. Quindi i campionati non ancora annullati, come quello di calcio, non potranno riprendere.

Viene invece dato il via libera alla “attività motoria e sportiva all’aperto, nonché la caccia di selezione e l’addestramento cani” purché “in forma individuale, o eventualmente con accompagnatore per i minori o le persone non autosufficienti”. Ma è indispensabile tenere una distanza minima di 4 metri dalle altre persone.

Sull’allenamento al coperto viene fatta un’eccezione per gli atleti agonisti e di interesse nazionale indicati da CONS e da Federazioni sportive: loro potranno allenarsi in forma individuale anche in palestre, piscine e similari ma con accesso contingentato alla presenza contemporanea di un massimo di 5 soggetti e comunque di non più di 1 utente ogni 10 mq.

In nessun caso è consentito l’utilizzo degli spogliatoi. Mentre gli atleti agonisti minorenni dovranno avere l’autorizzazione del genitore o tutore.

Gli sport di squadra dovranno attendere ancora. Il decreto dice infatti chiaramente che “restano sospese tutte le discipline sportive collettive”.

 

Per la riapertura di centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali e palestre private occorrerà attendere il 31 maggio 2020. 

Ad ogni modo chi può e decide di ripartire deve attenersi obbligatoriamente alle disposizioni su sanificazione e presidi di sicurezza validi per tutti  i cittadini nonchè al rispetto dell’apposito protocollo sanitario che sarà definito dal Gruppo di Coordinamento per le Emergenze Sanitarie in concerto con il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese.

 

digià

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