La Tribuna Sammarinese
“Perché né il Psd, né Ap chiedono conto di come
avrebbe fatto il consigliere Stolfi a guadagnare quei 212.000 euro? Lui era uno
di quelli che ha sempre creduto nella Piazza Finanziaria Sammarinese, oggi è
cambiato qualcosa?”
Pedini Amati difende Giovagnoli: chi lo attacca
è campione di astio, inesattezze, boria e sfrontatezza
Il
consigliere tira le orecchie a “chi
attacca il Procuratore della Repubblica di Rimini, come altri Procuratori
della Repubblica Italiana che fanno il proprio mestiere”
Federico Pedini Amati
C’è un filo sottile e sotterraneo nella Repubblica di San Marino che unisce persone ed interessi trasversali per i quali tanti sono i “ rumors “ di paese e poche le verità emerse fino ad ora e nascoste negli anni. Ma chiediamoci: perché? Partiamo da un altro aspetto, quello che più interessa in questo momento di crisi nera, lavoratori, imprenditori e cittadini tutti, chiediamoci perché la politica non da risposte di alcun genere e tipo nel proporre un vero Progetto Economico di rilancio per il Paese, visto che non si esce dalla Black List, e poi chiediamoci perché la politica continua invece a concentrarsi su inciuci e giochi di potere sotterranei magari per condividere un Ordine del Giorno, sicuramente importante, tra pochi e di pochi partiti, e non cerca invece, come sarebbe giusto fare, una più ampia condivisione che anche in questo caso non sarebbe arrivata se non si fosse fatta l’ennesima aspra battaglia in Commissione Finanze. Io un’idea di una possibile risposta ha queste due domande ce l’ho. In risposta alla prima, cioè quella del Progetto Economico che non arriva mai e non si capisce perché, la mia idea e la mia risposta altro non può essere se non quella che dapprima c’è assoluta incapacità di una visione lungimirante e di prospettiva del paese con mancanza assoluta di idee e progetti. Un altro aspetto è che qualcuno, come sempre ha fatto negli anni, nel momento in cui si dovesse discutere una nuova Legge Obbiettivo, per esempio sviluppata e scritta come meglio vuole la maggioranza di turno, dicevo qualcuno, forse pochi, se non ci riescono a mettere le mani dentro, in tutti i sensi e nelle forme più carbonare possibili, non consentono a certi progetti di partire o di decollare. La seconda risposta, cioè quella sulla domanda del perché continuano certi inciuci, come nel caso dell’ultimo Ordine del Giorno, ma in realtà su qualsiasi argomento che al momento viene trasformato da alcuni partiti di opposizione nei confronti di una certa parte di maggioranza in oro colato, è che continuano solo ed esclusivamente per garantirsi un posto al sole cercando di creare una comoda coalizione per le prossime elezioni. Dicevo continuano certi inciuci solo ed esclusivamente perché la collusione di certe persone in certi ambienti, il probabile ritorno economico ma soprattutto la grande preoccupazione dello scoperchiamento definitivo del Vaso di Pandora, preoccupa tanti, tantissimi attori che hanno ruotato nel tempo facendo della politica un loro fortino di guerra e di interessi incrociati diversi tra loro e per i quali ancora oggi cercano di proteggersi maggioranza o opposizione che sia. Per esempio perché AP fà una corte sperticata al PSD ? La scusa di AP è che la corte la fa di più alla parte Democratica di Morganti e non ai Socialisti Stolfiani, perché i Socialisti sono disonesti, come ha detto AP in passato. Gli ricordo però che il PSD comprende tutti sia i Democratici di Morganti, che i Socialisti di Stolfi etc…etc…e ricordo ad AP che al tempo, proprio nel momento della mia Reggenza, ha fatto cadere il Governo proprio perché Fiorenzo Stolfi non era persona gradita. E oggi cos’è cambiato ? E poi perché né il PSD, né AP chiede conto di come avrebbe fatto il Consigliere Stolfi a guadagnare quei 212.000 euro? Perché li tiene in una Banca Italiana e non a San Marino? Ovvio non è un reato questo, ma lui era uno di quelli che ha sempre creduto nella Piazza Finanziaria Sammarinese, oggi è cambiato qualcosa? Ci sono persone che hanno fatto solo politica nella loro vita e non si capisce come abbiano fatto ad avere così tanti soldi, cosa sono donazioni? Hanno ricevuto delle eredità? Hanno solo quel conto corrente in Italia dove hanno messo tutti i risparmi di una vita? Ma fatemi il piacere… A pensar male si fa peccato, ma alle volte ci si azzecca. Di cose da dire e da fare emergere ce ne sarebbero tante, ma ognuna a suo tempo, o meglio, ognuno mi aspetto ancora che faccia la propria parte. Sono stato anche io, come altri in questo periodo, in concomitanza con le festività Pasquali, in vacanza con la famiglia, non in Messico, ma in Sicilia, dove ogni tanto, accendendo il telefonino, leggevo, francamente anche abbastanza sorpreso, di sperticati comunicati di più partiti, persone politiche che si rincorrevano per dire prima di altri e complimentarsi tra loro che si vuole chiarezza, che si persegue la legalità, che si vuole la trasparenza, che si combatta la corruzione, addirittura qualcuno che forse era arrivato un po’ dopo ha intitolato in prima pagina su un quotidiano locale, “ ANCHE IOOOOOO COMBATTO LA CORRUZZIONEEEEEE “. Concedete anche a me una battuta, in dialetto nostrano: “A, sla bocca!“. Mi sembrava di leggere la Gazzetta dello Sport e seguire le corse dei cavalli! Metto subito le mani avanti nel dire che comunque sono contento di quanti hanno esternato tali affermazioni, perché altrimenti qualcuno che è in qualche partito potrebbe offendersi subito e soprattutto essendo da sempre il primo della classe in tutto e per tutto, inattaccabile sotto tutti i punti di vista, dicevo questo qualcuno solitamente autoreferenziale, onesto, lavoratore e chi più ne ha più ne metta, potrebbe imputarmi dicendomi: ma perché sei solo te il più onesto e che persegue queste cose? Sento dire che qualcuno millanta e mette in giro voci della serie: ma è così trasparente Pedini Amati? E poi visto che lì non sfondano, rincarano provando la via dello screditamento: “Ma è matto? Non è affidabile”. Chi mi conosce, e sono in molti credetemi, sa come sono, e cioè che non mi fermo. E infatti non mi fermerò! E qui arriva il punto dolente: perché nessuno parla della nostra Magistratura se non per dire di lasciarli lavorare. Perché qualcuno glielo impedisce? Non sarà che chi lo dice lo fa? Speriamo di no, non lo voglio pensare. In ogni caso, e lo ripeto per la millesima volta, non è possibile che ci siano almeno dieci Procure Italiane che indagano su dieci fatti e inchieste molto gravi che riguardano persone e soprattutto l’onorabilità della Repubblica di San Marino, e a San Marino si sia aperta solo un’indagine, oltretutto con sei fascicoli e gestita soprattutto come abbiamo visto. Lo ripeto per essere molto chiaro, ho ancora assoluto rispetto e fiducia nella Magistratura Sammarinese, se ci sono delle storture interne queste vanno subito risolte e vanno posti correttivi idonei per far sì che si possa condurre un buon lavoro, se i motivi sono altri, allora qualcuno si dovrà assumere delle grandissime responsabilità. A chi attacca il Procuratore della Repubblica di Rimini Giovagnoli, come altri Procuratori della Repubblica Italiana che fanno il proprio mestiere e che conducono indagini su fatti che purtroppo in parte coinvolgono anche la Repubblica di San Marino, dico solo che se qualcuno pensa che continuando a condurre come unico sport nazionale quello di parlare contro le persone con astio, inesattezze, boria, sfrontatezza, disinformazione ma soprattutto non pensando all’erba di casa propria o pensandoci troppo forse, dicevo fa questo pensando di ottenere consensi e di provare a fermare le verità nascoste, è meglio che si concentrino di più sulle promesse (non mantenute) fatte ai cittadini il 9 Novembre 2008 e, come dicono loro, di interessarsi meno su cose che non li riguardano e non devono riguardare la politica. Un’ultima annotazione: il segretario Valeria Ciavatta ha detto che il banco di prova della politica nel combattere e contrastare il malaffare è la Commissione Parlamentare Antimafia. Bene, attendiamo fiduciosi anche le risultanze di tali indagini che durano già ormai da diversi mesi. Se ognuno farà la sua parte il vaso di pandora finalmente riporterà Democrazia e rinnovamento nella Repubblica di San Marino. Non giustizialismo ma emersione della verità a qualunque costo e qualsiasi sia il prezzo da pagare. Tutto è ancora sott’acqua, perché? Sono seduto sulla riva del fiume, aspetto fiducioso che emerga la verità. Minacce e intimidazioni le ho ricevute anche io, ma non saranno queste a fermarmi. Avanti!
Consigliere della Repubblica di San Marino
Federico Pedini Amati