Festa Psd 27, 28, 29 luglio.

Festa Psd 27, 28, 29 luglio.

COMUNICATO
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici ringrazia tutti coloro i quali hanno partecipato per rendere la festa del 27, 28 e 29 luglio un grande successo di pubblico che, nella serata di sabato 28, ha raggiunto il picco massimo di oltre 1.500 presenze.
Durante le tre serate è stato posto al centro dell’attenzione il tema dell’emergenza del Paese, ora complicata dalla crisi politica.
Il PSD ritiene positivo il fatto che in breve tempo, con chiarezza, si sia deciso di andare alle urne e permettere all’elettorato di esprimersi. Il Progetto a cui lavora il PSD, in collaborazione con il PDCS, AP e NS prevede una serie di riforme da intraprendere subito dall’inizio della prossima legislatura per rimettere a pareggio il bilancio, identificare i driver dello sviluppo futuro e quindi generare occupazione, evitando conflitti generazionali e dando speranze ai giovani. Di questo si è parlato nel dibattito di sabato sera con gli ospiti dei partiti sopra citati. Un riferimento chiaro è stato fatto anche rispetto all’importanza dei lavori della
Commissione Antimafia che devono essere portati a termine con la dovuta tranquillità e fornire indicazioni utili su come evitare in futuro le infiltrazioni criminali verificatesi.
La serata di venerdì, che ha visto come ospite il compagno Marc Osouf della Segreteria del Partito Socialista francese, è stata dedicata al tema dei rapporti internazionali di San Marino, con particolare riguardo all’Unione Europea. Il PSD ritiene indispensabile il passo dell’adesione e guarda alla celebrazione del referendum come una opportunità straordinaria, un momento storico nel quale i sammarinesi hanno la possibilità di indirizzare le sorti del Paese in maniera democratica e incontestabile. L’auspicabile risultato positivo permetterebbe alla Repubblica di presentarsi al cospetto dell’Unione Europea con un mandato popolare, cosa mai successa finora.
L’ultimo dibattito, organizzato dai giovani del PSD, si è concentrato sulle prospettive dell’Università sammarinese. Il Rettore Petroni, Fausta Morganti ed il Prof. Michele Chiaruzzi hanno evidenziato le potenzialità inespresse e le necessarie ricadute, ancora non sufficienti, sul sistema sammarinese, sui giovani studiosi sammarinesi, sull’immagine di San Marino nel mondo. Per il PSD lo sviluppo del settore deve passare attraverso un dibattito culturale aperto e approfondito, evitando di proporre nuove facoltà in maniera strumentale e pressapochista. Una chiara identità che leghi la nostra storia, le nostre possibilità di piccolo stato e le competenze sammarinesi. Stesso ragionamento per il Parco Scientifico e Tecnologico che continua a rimanere un progetto fumoso e che potrebbe invece legare le esigenze di una economia che deve crescere dal punto di vista della capacità competitiva e tecnologica e un’università che può fornire un contributo sulla ricerca, coinvolgendo nel processo le comunità limitrofe.
L’Ufficio Stampa

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