FINANZE. ASSESTAMENTO 2011, ROSSO BILANCIO AUMENTA DI 12 MLN

FINANZE. ASSESTAMENTO 2011, ROSSO BILANCIO AUMENTA DI 12 MLN

PESANO FONDO GARANZIA E MENO ENTRATE. VALENTINI: “ANCORA RIGORE”
Il buco di bilancio 2011 si allarga passando dai 39 milioni di euro gia’ messi in previsione, a 51
milioni, ovvero 12 in piu’. Il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, nell’incontro settimanale dell’esecutivo con la stampa, anticipando che l’assestamento di bilancio approdera’ in Consiglio la prossima settimana, attribuisce le responsabilita’ della crescita del deficit a due eventi “straordinari”.
A dirla tutta, spiega il responsabile delle Finanze, “nel 2011 l’andamento di bilancio e’ stato rispettato”. Ma a pesare alla fine dei conti sono due eventi “straordinari”: per primo, la costituzione del Fondo di garanzia per i depositanti, istituito per decreto a fine maggio scorso, che vede un contributo dello Stato di 5 milioni di euro, mentre gli istituti di credito sono
stati finora esonerati dal fare la loro parte, ovvero sborsare 10 milioni di euro in tutto. I tempi pero’ stringono anche per loro, perche’ “Banca centrale- spiega Valentini- sta per emettere il regolamento che prevedera’ i singoli depositi degli istituti”.
Secondo fattore che ha reso necessario l’intervento correttivo sul Bilancio 2011 e’ invece
legato alla crisi dei consumi che si e’ tradotta in minor entrate fiscali. Ma il calo non ha riguardato tanto la monofase che e’ rimasta stabile, spiega il segretario, “sessanta milioni di
differenziale come previsto”. A pesare invece sono le minori entrate dell’imposta complementare sui servizi del 3%. “Le stime sono state fatte sui primi tre mesi dalla sua introduzione, che risale allo scorso aprile- chiarisce Valentini- l’entrata e’ inferiore alle aspettative, ma dati certi si avranno solo con la chiusura dei bilanci delle attivita’”. Sara’ quindi tutto da rivedere con il consuntivo 2011: come per il 2010, dove il buco
da 70 milioni di euro e’ risultato dimezzato, “si puo’ ipotizzare- si augura il segretario- anche per quest’anno un andamento migliore del previsto”.
Valentini anticipa poi che la segreteria di Stato e’ impegnata anche sul fronte del bilancio previsionale 2012: resta l’obiettivo di rigore e contenimento del deficit, anche perche’ da quest’anno le casse pubbliche non potranno piu’ contare sul tesoretto accumulato negli anni precedenti. Ma l’ambizione e’ quella di “tornare in parita’ nel 2013”. Per Valentini e’ auspicabile la firma degli accordi con l’Italia: “La normalizzazione dei rapporti sarebbe un innesto importante per l’economia e le imprese”. Ma l’inquilino di Palazzo Begni conta, nell’immediato, soprattutto sulla spinta data dalle riforme strutturali, a partire da quella fiscale.

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