FINANZE. BILANCIO, IN 3 ANNI TAGLIO SPESA CORRENTE DEL 10% Agenzia Dire-Torre1

FINANZE. BILANCIO, IN 3 ANNI TAGLIO SPESA CORRENTE DEL 10% Agenzia Dire-Torre1

VALENTINI: SACRIFICI SOPPORTABILI
Dalla riduzione “almeno del 10%” nei prossimi tre anni della spesa corrente, all’internalizzazione del sistema bancario, passando per l’apertura del mercato immobiliare. Il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, illustra in Aula, in apertura del Consiglio grande e generale, la legge di bilancio 2012 e l’allegato programma di sviluppo, spiegando che “il sacrifico e’ sopportabile e compatibile con il livello di ricchezza del Paese”.
Rilanciate al mittente le accuse di volere fare cassa aumentando la pressione fiscale, il titolare delle Finanze segnala l’importanza della riforma tributaria, solo rimandata, che permettera’ di attenuare l’imposta sugli immobili da cui il governo si aspetta “un gettito significativo”, le ipotesi parlano di 20 milioni di euro. E da marzo dovrebbe anche essere identico il trattamento fiscale per un lavoratore residente e un frontaliere, andando cosi’ a superare la cosiddetta tassa etnica che tante critiche ha attirato sull’esecutivo. Per il resto,
sottolinea Valentini, “il bilancio si muove su un difficile equilibrio: da un lato evitare un grave indebitamento dello Stato, dall’altro fare in modo che non ci sia un blocco delle attivita’ di ripresa”.
Da qui il programma di rilancio con tutta una serie di impregni precisi gia’ dai primi mesi del 2012, per opere pubbliche e infrastrutture, a partire da hotel, strutture di intrattenimento ed espositive. Si interverra’ anche sul settore bancario-finanziario, puntando al “consolidamento
patrimoniale e gestionale”, all’internazionalizzazione e alla specializzazione; cosi’ come sul mercato immobiliare, con “un’apertura all’esterno non legata alla residenza ma al turismo”.
E ancora ambiente, telecomunicazioni, sanita’, universita’ e giochi. “Non e’ il libro dei sogni- conclude Valentini- il documento ha impegni precisi ed e’ aperto. Dobbiamo trovare la coesione perche’ le iniziative vadano nella direzione dell’interesse generale del Paese”.

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