ITALIA-S.MARINO. MULARONI: DOPPIE IMPOSIZIONI A INIZIO 2012 Agenzia Dire-Torre1

ITALIA-S.MARINO. MULARONI: DOPPIE IMPOSIZIONI A INIZIO 2012 Agenzia Dire-Torre1

CIAVATTA: PA PIU’ SNELLA; BERARDI: PUNTARE SU ACQUISTO IMMOBILI
“E’ evidente che soffriamo la crisi internazionale. Ma c’e’ anche un aspetto che dipende da noi e dal rapporto bilaterale con l’Italia. Su questo c’e’ stato un grosso impegno da quest’anno e ci auguriamo che possa avere risvolti positivi nel primissimo periodo del 2012, perche’ ci sono tutte le premesse. Per il nostro assetto economico definire le prospettive delle relazioni bilaterali e’ fondamentale”. Cosi’ il segretario di Stato agli Affari Esteri di San Marino, Antonella
Mularoni, interviene oggi pomeriggio in Consiglio grande e generale nel corso del dibattito sul bilancio dello Stato sul tema del rinnovo delle relazioni bilaterali con l’Italia. Per Mularoni “e’ fondamentale giungere al piu’ presto alla firma del Protocollo di modifica dell’accordo contro le doppie imposizioni fiscali”.
Nell’ultimo incontro tecnico con l’Italia, ricorda il segretario nel corso del suo intervento, “si e’ auspicato di arrivare a breve alla firma del Protocollo di modifica delle doppie imposizioni fiscali e all’uscita di San Marino dalla black list”. Ma non c’e’ solo l’Italia, come dimostra “l’impegno per consentire nei tempi piu’ brevi possibile una maggiore integrazione con l’Unione europea: l’anno prossimo valuteremo come proseguire il cammino dell’integrazione e, se risultera’ necessario, l’ausilio di organismi internazionali”, precisa Mularoni.
Sul fronte delle finanze interne, lo sforzo del Titano resta concentrato sul contenimento delle spese, “e il prossimo anno ci sara’ una ricognizione degli Enti autonomi dello Stato per individuare i tagli necessari”, ricorda il segretario agli Esteri, che rimarca: “La fortuna del nostro Paese e’ che finora, malgrado tre esercizi non positivi, non abbiamo comunque dovuto indebitarci all’estero”.
Sul fronte del personale interno chiarisce il quadro il segretario Valeria Ciavatta, confermando anche in ottobre la diminuzione dei dipendenti pubblici “che, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, arriva a circa 120 unita’: ogni mese, quest’anno, si conferma una differenza che va dalle 75 alle 120 unita’, che interessa soprattutto la Pubblica amministrazione”.
L’apparato burocratico nella Pa sammarinese e’ ora composto da 800 unita’, “in tutto il settore pubblico allargato, compreso i diplomatici, 1.150 sono gli amministrativi”, prosegue Ciavatta
citando pure la conferma del blocco per l’assunzione, il taglio e la non rivalutazione delle indennita’ “con risparmi da 700 mila euro per gli anni precedenti e nessuna assunzione
politico-clientelare”.
Da parte sua, il collega alla Cultura, Romeo Morri, sottolinea che “San Marino, a differenza di
altri Paesi, non puo’ influire su macrodinamiche mondiali. Ma e’ anche vero che non e’ oggetto di speculazioni finanziarie: mi dicono- aggiunge Morri- che si potrebbe ridurre la spesa pubblica del 20-30%, senza ridurre il livello della prestazione. Su questo una riflessione importante va fatta”.
Sul fronte crisi Marco Arzilli, sottosegretario all’Industria, pensa invece “a un progetto di legge in gennaio sul prestito d’onore per i giovani che hanno perso il lavoro e vogliono investire in un’attivita’ economica”. Rispetto al settore immobiliare, rileva da parte sua il sottosegretario al Turismo Fabio Berardi, il Patto di maggioranza “si sta orientando sul puntare al mercato di acquisto di immobili a San Marino, senza costi per lo Stato e senza l’obbligo della residenza, pur salvaguardando le preoccupazioni che altri Paesi hanno gia’ superato legate al concetto della residenza per avere vantaggi fiscali. Sull’esempio dei sammarinesi che acquistano casa a
Cortina d’Ampezzo”.

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