FINANZE. VIA LIBERA AD ASSESTAMENTO 2011. Agenzia Dire-Torre 1

FINANZE. VIA LIBERA AD ASSESTAMENTO 2011. Agenzia Dire-Torre 1

BOCCIATO ODG SINISTRA UNITA SU “CASO STOLFI”
Tutto liscio sull’assestamento di bilancio e sulla nuova struttura della commissione di controllo
della Finanza pubblica. Pollice verso, invece, sull’ordine del giorno di Sinistra unita che, partendo dalle ultime rivelazioni sull’indagine Staffa, mira a impegnare le forze politiche a un
confronto serio sul bilancio 2012 e a trovare entro gennaio “una soluzione politico istituzionale di governo” per mettere in pratica i dettami del budget.
Dopo circa due giorni di dibattito, dunque, il Consiglio grande e generale tira le somme del comma dedicato alle questioni finanziarie, tra assestamento di bilancio, bilancio previsionale,
commissione di controllo della finanza pubblica e attualita’ politica. Cosi’ l’odg presentato in mattina da Su viene respinto con 34 voti contrari e 19 favorevoli. E con il capogruppo del
Partito dei socialisti e dei democratici, Claudio Felici, che, stupito dalla decisione di mettere subito in votazione il documento nonostante altri stiano sedimentando da tempo, parla di
“modo sommario di concepire la politica”.
Venendo all’articolato dell’assestamento di bilancio 2011, la discussione si concentra in particolare sull’articolo 6, dunque sul ripianamento dei 13 milioni di euro di rosso del fondo
pensioni di artigiani e commercianti attraverso il fondo comune di riserva da 34 milioni. Intervento decisamente osteggiato dall’opposizione, mentre il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, chiarisce che con i sindacati e’ stato concordato un rientro del fondo di riserva entro 5 anni: da qui al 2017 ne andra’ restituita la meta’.
Approvato, infine, con 31 voti favorevoli, 21 contrari e tre astenuti il progetto di legge che
modifica la composizione della commissione di controllo della Finanza pubblica, costituita da cinque membri: quattro designati dal Consiglio grande e generale, di cui uno dalla minoranza, “tra esperti di comprovata esperienza nelle materie giuridiche, economiche e amministrative”; un professionista iscritto all’albo dei dottori commercialisti designato dalla commissione nazionale delle libere professioni. Respinti gli emendamenti presentati dal Psd.

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