Pesanti critiche vengono mosse da Democratici di Centro (ex
coalizione Riforme e Libertà, minoranza in
Grande e Generale)
Non possiamo che sottoscrivere quanto affermato nel documento dell’Ordine dei
ragionieri Commercialisti quando si afferma: “la normalizzazione dei rapporti
italo-sammarinesi è però propedeutico ad ogni piano di rilancio dello sviluppo
ma anche di ogni riforma fiscale e della PA”. Come poi non possiamo che valutare
positivamente la posizione dell’ANIS verso l’UE. Di fronte a questo ulteriore
manifestazione di consenso rimaniamo stupiti dell’inerzia del Governo quando –
per evitare il referendum – basterebbe a questo punto avviare la richiesta di
adesione all’UE da parte della Repubblica di San Marino.
Vedi comunicato Ddc