Finanziaria inaccettabile. Csu

Finanziaria inaccettabile. Csu

Direttivo CSU: La finanziaria va cambiata!

La proposta di finanziaria 2011 vuole far pagare solo i
lavoratori e i pensionati e le loro famiglie, premia gli evasori/elusori fiscali
e le concentrazioni immobiliari, e in generale non fa nessuna scelta di
sviluppo. È una bocciatura quella che ha dato il
Direttivo CSU sulla finanziaria 2011. Una proposta di legge che
va cambiata, sia nella filosofia e che nei contenuti.

Il Direttivo CSU ha esaminato i contenuti della finanziaria, evidenziando
quanto ritiene più inaccettabile, come la prevista tassa straordinaria
dal 5 al 15%
, da rendere esecutiva con decreto delegato, la quale viene
calcolata sui redditi del 2009; quindi, viene applicata solo su
chi le tasse le ha già pagate, mentre i tanti soggetti economici che non hanno
dichiarato i redditi reali, se la cavano un’altra volta! Per la CSU – che
respinge questo intervento e conferma l’urgenza della riforma tributaria – va
fissato un tetto minimo dei redditi dei lavoratori autonomi non inferiore ad
almeno 20-25 mila euro (si pensi che il reddito medio dei lavoratori dipendenti
è intorno ai 22mila euro). È su questi redditi che semmai va applicato il
prelievo “una tantum”!
La finanziaria, mentre intende svuotare le tasche
dei lavoratori, non tocca per nulla neanche le concentrazioni
immobiliari e non prevede nessuna tassazione dei circa novemila appartamenti
sfitti
; oltre a ciò non prevede alcuna tassazione, in nessun caso, per
la prima casa. Ma un’abitazione di lusso, ad esempio una villa
con parco o piscina, per la CSU – anche se è prima casa – deve essere sottoposta
ad una tassa patrimoniale, in quanto è un indice di grande ricchezza. Oltre alla
prima casa, viene fissata per le ulteriori abitazioni di proprietà una quota di
rendita catastale al di sotto della quale non viene applicata nessuna
tassazione. Un evidente regalo alle lobbies
immobiliari
!
La tassa del 3% sui servizi è
un’altra pesante gabella per i cittadini; sappiamo già che gli esercenti la
scaricheranno sugli utenti finali, causando un’altra perdita di reddito per le
famiglie. Tra gli altri contenuti inaccettabili: la previsione di un prelievo
sulle pensioni, la cui entità deve essere ancora definita; l’obbligo di
pensionamento per i dipendenti PA che hanno raggiunto i requisiti; il fatto che
la finanziaria intende realizzare altro pezzo di riforma della PA senza la
contrattazione e in modo unilaterale; non c’è nessuna garanzia sui fondi
pensioni investiti nelle banche sammarinesi, contrariamente a quanto chiesto
dalla CSU.
Mentre si vogliono spremere i redditi dei lavoratori e dei
pensionati, continuano gli esborsi di denaro pubblico a favore di altre
categorie, come i 13 milioni di euro stanziati nel 2010 per
coprire il buco nei fondi pensionistici di artigiani e commercianti… La CSU,
nello stigmatizzare la totale assenza di confronto nella fase
di impostazione della finanziaria, nei prossimi giorni formalizzerà le proprie
proposte di integrazione e sostanziale modifica della finanziaria, affinché
diventi un provvedimento equo, che tuteli il reddito delle famiglie, sia
indirizzata verso le aree di privilegio e le concentrazioni di ricchezza, e
diventi un reale strumento di promozione dello sviluppo.
Il Direttivo CSU
ha quindi approvato all’unanimità il documento comune per i
rinnovi contrattuali dei lavoratori di tutti i settori.
Documento che verrà sottoposto per la sua approvazione definitiva all’Attivo
unitario dei quadri del prossimo 2 dicembre, dopo di che partirà un ciclo di
assemblee con tutti i lavoratori occupati a San Marino. Ciclo
di assemblee che avrà un forte carattere di mobilitazione anche rispetto alla
finanziaria 2011.

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