Va giù duro con la Repubblica di San Marino il colonnello Enrico Cecchi della Guardia di Finanza di Rimini a quanto riporta il Resto del Carlino in merito alla indagine ‘Vulcano‘, cioè la camorra fra costa della Romagna e San Marino.
Titolo: «Le cosche si sono spartite San Marino, chi c’è dietro tutte quelle finanziarie?»
«Quando a San Marino ci sarà un omicidio eccellente, allora forse le cose cambieranno». Il colonnello Enrico Cecchi va giù duro con il Titano, prospettando quasi un panorama apocalittico. Una Repubblica—dice—dove «tutto era possibile e fattibile e dove non c’era alcuno scambio di informazioni con lo Stato italiano». «Questi—continua il comandante provinciale della Guardia di finanza—erano i principi su cui si reggeva. Adesso la situazione sta cambiando, ma da lassù abbiamo segnali inquietanti di una sorta di ‘spartizione’ del territorio proprio da parte della criminalità organizzata.
O più precisamente della spartizione di alcune finanziarie. Al 2008 erano 15 quelle censite a San Marino.
Non si può non chiedersi di chi sono i soldi che gestiscono».
L’operazione dei Ros dei giorni scorsi, sostiene Cecchi, confermerebbe i segnali arrivati alla Guardia di finanza di Rimini.