FISCO. STRETTA DI VALENTINI SUI REDDITI PRODOTTI ALL’ESTERO Agenzia Dire-Torre1

FISCO. STRETTA DI VALENTINI SUI REDDITI PRODOTTI ALL’ESTERO Agenzia Dire-Torre1

DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA E OMESSA SARANNO REATO. MANOVRA 15 MLN
Fine della “supertassa” per i frontalieri, emersione dei redditi prodotti fuori territorio e
piu’ poteri all’ufficio tributario, in capo a pubblici ufficiali in grado di compiere accertamenti e indagini di rilevanza penale.
Di fatto, la dichiarazione fraudolenta e l’omessa dichiarazione dei redditi diventano reato sul Titano. Queste le ultime novita’ dei 151 articoli della riforma tributaria, illustrate oggi nell’incontro settimanale dell’esecutivo con la stampa, dal segretario di Stato per le Finanze Pasquale Valentini. Il provvedimento, cui il governo si affida per incrementare le entrate di almeno 15 milioni di euro, riprende domani l’iter legislativo, approdando in Commissione finanze, dopo un’attesa lunga sei mesi dalla sua presentazione  in Consiglio grande e generale, lo scorso settembre.
“Lo slittamento nei tempi- motiva Valentini- e’ dovuto alla complessita’ della materia e alle evoluzioni del sistema economico, non ultimo, dalle emergenze del sistema finanziario”
che hanno occupato a lungo la segreteria di Stato. Poi l’accelerazione nell’ultimo mese, anche sotto spinta dell’Fmi, che ha richiesto per il meeting del 20-22 aprile a Washington “ulteriori aggiornamenti”, rispetto alla visita della delegazione del prossimo febbraio. La riforma figura quindi tra le priorita’ indicate anche nell’ordine del giorno approvato nell’ultima
sessione parlamentare.
L’auspicio lanciato dall’inquilino di Palazzo Begni e’ che in Commissione ci sia “un impegno comune” rispetto a tutti i gruppi consiliari, bissando l’approvazione bipartisan del piano strategico di sviluppo del Bilancio. La riforma ha due obiettivi: “Da un lato- prosegue il segretario di Stato- garantire maggiore equita’ fiscale, anche attraverso una maggior chiarezza e semplificazione delle modalita’ di contribuzione, dall’altro il recupero del gettito da quelle aree che hanno un livello contributivo basso o nullo”, in modo da rafforzare il gettito”.

Come naturale conseguenza, la riforma prevedera’ “un lievo incremento per certi settori- puntualizza- pero’ in questa fase non e’ previsto un aumento della pressione fiscale ma un

allargamento”. In questa direzione, significativo e’ il primo articolo del testo, che Valentini cita per intero: “Tutti i redditi ovunque prodotti da persone giuridiche e fisiche residenti sono soggetti all’Igr”. L’intento e’ quello di far emergere i redditi prodotti fuori territorio, “con la clausola- aggiunge il segretario di Stato- che se il contribuente ha avuto gia’ una tassazione, San Marino ne terra’ conto”. In sostanza, rispetto ai redditi prodotti in Italia, “il tutto diventera’ esecutivo quando sara’ firmato l’accordo contro le doppie imposizioni e sara’ previsto lo scambio di informazioni bilaterale”.
Rilevante e’ anche la nuova impostazione dell’ufficio tributario, con maggiori funzioni
rispetto alle attivita’ di controllo e accretamento. “Pur senza voler introdurre un sistema poliziesco- chiarisce Valentini- l’ufficio avra’ funzioni piu’ precise, ci saranno figure con
funzioni di pubblico ufficiale e, attraverso una certa gradualita’, saranno previsti aspetti sanzionatori fino al penale per determinati livelli di gravita’”.
Come promesso a sindacati e frontalieri, per i dipendenti viene abolita la voce “detrazioni spese produzioni e reddito” per tutti i lavoratori, residenti e non. “La detrazione verra’
sostituita’ dall’abbattimento dell’imponibile”. Aumenta quindi la deducibilita’ dei costi, cui si aggiunge il 10% del reddito fino a un massimale di 10 mila euro per servizi e spese effettuate in territorio, la certificazione avverra’ attraverso smac card. Per i residenti, la detrazione del carico familiare sale da 100 a 500 euro. Il lavoro autonomo viene tassato allo stesso modo di quello d’impresa, fino a 17%. Ma per il primo sono previste delle deduzione nella fase di avviamento, per i primi 5 anni di attivita’.
L’entrata in vigore della riforma sara’ fissata a partire dal 2013. Ma per i frontalieri, azzarda infine Valentini, rispetto alla parte di calcolo e in modo da superare la supertassa, “vorremmo applicarla da subito, almeno per la seconda parte dell’anno”.

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