Flavio Haver, Corriere della Sera, La Guardia di Finanza ha acquisito una lista con 1200 nomi

Flavio Haver, Corriere della Sera, La Guardia di Finanza ha acquisito una lista con 1200 nomi

La Guardia di Finanza ha acquisito una lista con 1200 nomi: anche i calciatori Amoruso e Palombo della Samp

Berloni, Zucchero e gli altri:
un miliardo a San Marino

La Guardia di Finanza ha acquisito una lista con 1200 nomi: anche i calciatori Amoruso e Palombo

Flavio Haver

Un miliardo di euro. È l’entità delle somme che, a sentire gli investigatori, almeno 1.200 italiani hanno depositato o fatto transitare a San Marino negli ultimi quattro anni e mezzo. La lista dei presunti evasori fiscali è stata acquisita dalla Guardia di Finanza durante alcune perquisizioni avvenute nei mesi scorsi sul Titano a caccia di tracce utili per individuare gli eventuali riciclatori di denaro sporco che potrebbero aver utilizzato la ex Smi Bank e gli strumenti forniti da Iti Finanziaria e Iti Leasing e la fiduciaria Anphora, riconducibili al conte Enrico Maria Pasquini. Tra i nomi su cui la magistratura vorrebbe avere mano libera per svolgere accertamenti, il cantante Zucchero, Clara Nasi (moglie di Pasquini, imparentata con la famiglia Agnelli), i fratelli Antonio e Marcello Berloni (dell’omonimo gruppo industriale), Adolfo Guzzini (presidente e ad della iGuzzini), Giancarlo Morbidelli (fondatore della casa motociclistica), il re dei prosciutti Sante Levoni, l’ex calciatore Lorenzo Marronaro, il presidente del Cesena (appena promosso in serie A) Igor Campedelli, i giocatori Nicola Amoruso (Atalanta) e Angelo Palombo (Sampdoria), Matteo Melley (avvocato e presidente della fondazione Carispe), l’immobiliarista romano Valter Mainetti (con la società Sorgente ha acquistato grattacieli a New York). «Il rapporto di Walter e Paola Mainetti con la società fiduciaria Smi—ha precisato l’azienda— si è limitato ad una intestazione fiduciaria di un immobile. L’operazione, normalissima per chi opera sui mercati internazionali, è stata effettuata nella massima trasparenza e regolarmente dichiarata alle autorità italiane competenti».

Nessuno dei personaggi i cui nomi appaiono nell’elenco è indagato. E le Fiamme Gialle incaricate dell’inchiesta della pm romana Perla Lori, almeno allo stato, non hanno la possibilità di compiere verifiche approfondire per accertare la sussistenza di violazioni fiscali. Per questo, è in atto un duro scontro con le autorità di San Marino. Il giudice del Titano Lamberto Emiliani ha dato via libera alla rogatoria che ha consentito l’esecuzione delle perquisizioni (tra i documenti sequestrati, c’è la lista per il momento composta solo di nomi e cognomi, date e luoghi di nascita dei soggetti) ma l’iter si è poi bloccato. Apparentemente le autorità della Rocca sono collaborative: in realtà, secondo i magistrati romani, oppongono una sorta di resistenza passiva. Come? E’ presto detto: alla richiesta di conoscere i flussi di denaro in entrata e uscita di ogni contribuente (peraltro non c’è alcuna certezza che si tratti di reali intestatari dei conti, si sospetta che in parecchi casi ci si trovi di fronte a prestanome) è stata opposta la necessità di far pervenire singole rogatorie nominative.

Un lavoro enorme, praticamente impossibile da portare a termine rispettando i tempi di prescrizioni e scadenze processuali varie. C’è di più: nell’elenco sequestrato dalla Guardia di Finanza i nomi sono poco più di 1.700. Da San Marino, ne sono stati «cassati» 500. Motivo? Alle toghe romane sono stati forniti solo i nomi degli italiani residenti nel nostro Paese. E se un cittadino italiano ha trasferito la residenza, in maniera più o meno fittizia, a Montecarlo? Niente da fare, quel nome viene gelosamente custodito dal Titano nelle sue (per ora) inviolabili casseforti.

Flavio Haver

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