Con 39 voti a favore e 11 contrari il Consiglio grande e generale approva l’ordine del giorno della maggioranza sulle valutazioni del Fondo monetario internazionale.
Con cui il Patto incassa, nelle dichiarazioni di voto, il favore del Psd, e i suoi si’. Il testo, presentato dal capogruppo del Pdcs, Luigi Mazza, individua le priorita’ annunciate in apertura
della sessione consigliare dal segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini: messa insicurezza del bilancio, completamento dell’iter legislativo della riforma tributaria infine, contenimento dei costi della Pa e individuazione della forme di ricapitalizzazione della Cassa di Risparmio di San Marino. E da’ mandato al governo di “predisporre gli interventi conseguenti a seguito di un confronto con le forze politiche al tavolo di lavoro sul piano strategico di sviluppo”, in vista della vicina deadline dello Spring Meeting dell’Fmi, in agenda
dal 20 al 22 aprile.
Diversi gli ordini del giorno approvati nell’ultima fase della sessione consiliare di marzo, tre sui cinque presentati. Oltre a quello dedicato al Fmi, passa l’esame dell’Aula l’ordine del giorno sul Greco, approvato a maggioranza, su cui tutte le forze consiliari hanno trovato ampia condivisione. Il testo impegna il congresso a elaborare un piano globale di attuazione delle 16
raccomandazioni del Greco, entro il 30 giugno 2013.
Approvato a larga maggioranza, con 41 voti a favore e 12 contrari, l’ordine del giorno sul futuro della televisione di Stato del Titano. Il testo prevede che il governo verifichi le migliori opzioni di partnership strategiche per lo sviluppo dell’emittente e riferisca in Consiglio in merito
alle trattative. Ma soprattutto “esprime preoccupazione per il bilancio aziendale, con particolare attenzione alle voci riguardanti la raccolta pubblicitaria, il bacino di ascolto, i costi e le prospettive per gli investimenti da realizzare in futuro”; e “invita l’emittente a ragionare sull’offerta informativa non sempre sufficiente”.
Viene rinviato l’esame della proposta dell’Upr sull’istituzione dei volontari della protezione civile e respinto infine l’ordine del giorno firmato da alcuni consiglieri di opposizione per i diritti delle coppie formate da persone dello stesso sesso.