Fondazione Fellini: ‘La Dolce vita’ e ‘I vitelloni’. Eraldo Giudici

Fondazione Fellini: ‘La Dolce vita’ e ‘I vitelloni’. Eraldo Giudici

Eraldo Giudici, Consigliere a Rimini per il PDL, da un’opinione sulla vicenda della Fondazione Fellini.

Nemmeno un mese è trascorso da quando il vice presidente della Provincia di Rimini Carlo Bulletti lanciava i suoi strali alla Beltrami per quel ‘pasticciaccio’ della Fondazione Fellini, che sta giungendo malamente all’epilogo, e i creditori sono alle porte.

‘Un rinnovamento a metà’ quello del Consiglio di Amministrazione, mentre pare irrisolvibile l’altra metà della questione, quella legata al rilancio e al risanamento dei conti della “Fellini”.

Una situazione paradossale, ci dicevano Emma Petitti e Lino Gobbi , sintomo di un malessere più ampio, che riguarda innanzi tutto le relazioni tra il Comune e il mondo della cultura riminese.

Però il grave dissesto finanziario della Fondazione, che certamente non è l’unico problema finanziario del nostro Comune, non è liquidabile in poche battute, scaricando il barile sul direttore, come fanno un pò tutti nelle ultime ore.

La Beltrami, infatti, come Assessore al bilancio dovrebbe spiegarci come possono accadere vicende del genere, sul perché sono mancati controlli adeguati negli anni passati?

Serve poco dar la colpa ai dirigenti, se non ad alzare una cortina fumogena su di una classe politica incapace di relazionarsi col mondo della cultura, si è detto, ma che pare inaffidabile anche per la tenuta dei conti di casa.

Verrebbe da chiedersi: non è che tutta questa vicenda sia solo la punta di un iceberg?

Non è che la gestione delle finanze del nostro Comune in certi casi sia un pò disattenta, mentre in altri è fin troppo troppo disinvolta, magari per superare “furbescamente” i limiti del Patto di stabilità?

Ma torniamo sulla vicenda ‘Fellini’ dove Rimini non ci ha fatto certo una bella figura; sarà il caso che se ne discuta in Consiglio?

Chiediamo ad Emma Petitti , che – fra l’altro- è anche Presidente della 4° Commissione ‘Cultura, formazione, ecc.’, di aprire in Consiglio, nelle sedi preposte, un serio confronto per chiarire tutti gli aspetti di questa sgradevole vicenda?

Non vorremmo tutto si riducesse ad un maldestro “remake” de”: ‘La dolce vita’ o ‘I vitelloni’ ?

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