La Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino di nuovo protagonista nel sistema bancario e finanziario sammarinese.
Questo il progetto che l’Assemblea straordinaria della Fondazione San Marino, detentrice, attualmente, del 100% della proprietà della stessa Carisp,
ha approvato ieri mattina, riunita nel Palazzo Sums.
Ne tratta L’Informazione di San Marino.
Il presidente
Tito Masi ha fatto una disamina
della situazione. Il gruppo
intesa San Paolo ha chiesto 500
milioni di garanzia, che la Cassa
cercherà di raggiungere sia con
l’aumento di capitale che con l’
missione di un prestito obbligazionario
di 200 milioni di euro per
4 anni. Per Tito Masi: “La Cassa
intende svolgere un ruolo di
primo piano – ribadisce – in una
ristrutturazione di tutto il sistema
finanziario. Non si può – dice –
andare avanti con 12 banche e
50 finanziarie”.
In effetti il sistema finanziario sammarinese conta (l’ultimo col governo attuale)
72 ‘soggetti autorizzati’:
dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni