Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino ha intervistato Tito Masi, Presidente della Fondazione San Marino, proprietaria della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, a proposito della nomina del Cda di quest’ultima e non solo.
Presidente Masi, la Fondazione è soddisfatta della candidatura di Giacomini? «E’ una persona valida con la quale ho collaborato in passato: fin dall’inizio abbiamo detto che il presidente doveva essere un elemento di equilibrio che potesse offrire garanzie ai nuovi investitori in Cassa di Risparmio: giunta questa segnalazione, abbiamo convenuto che Giacomini può essere la persona che efficacemente potrà svolgere questo ruolo».
In prima battuta, pareva però gli mancassero i requisiti voluti dal regolamento di Banca Centrale… «E’ certo che quel regolamento è opportuno che venga aggiornato: se venisse applicato in maniera puntuale in tutte le realtà bancarie, ci sarebbero un’infinità di persone che potrebbero non avere i requisiti. Per il resto, la segnalazione ci è giunta dalle autorità di governo quindi sono loro che avranno fatto le opportune verifiche con Banca Centrale».
Quali sono i tempi per la ricapitalizzazione e il finanziamento dello Stato? «La legge sull’intervento dello Stato sarà già nel prossimo Consiglio di giugno. Domani – oggi, ndr – il segretario alle Finanze Pasquale Valentini incontrerà i capigruppo consiliari assieme alla Fondazione e alla Cassa di risparmio: si farà verifica anche su questo. Per la ricapitalizzazione, pensiamo a tempi brevi. Fatta la legge, vi sarà a seguire l’aumento di capitale sociale e l’emissione del prestito obbligazionario per il primo passo verso azionariato diffuso».
E quale decisione è stata presa sull’atteggiamento da tenere a Forlì: se patteggiare o meno? La Procura attende la vostra decisione per andare di fronte al gup? «L’udienza non è ancora stata fissata: è certo che appena costituito il nuovo Cda di Cassa, dovremo affrontare insieme il tema relativo alla vicenda giudiziaria: il pm è informato che vi sono delle nomine in corso e che devono venire nei prossimi giorni».
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