Protestano ancora una volta ed ancora più forte delle altre volte,
in vista dell’incontro di domani a Bologna coi
commissari nominati da Banca d’Italia, i dipendenti di Delta partecipata Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino.
Se ne rende interprete il sindacato Ugl credito
‘ Come in una rappresentazione teatrale, che potremmo intitolare il ‘Grand Guignol Delta’, i principali attori – la Banca d’Italia, la CR San Marino e i dipendenti del Gruppo Delta – stanno recitando l’atto finale.
Gli oltre 650 lavoratori del Gruppo Delta, unici capri espiatori della infausta vicenda, sono in attesa di apprendere, visto che i Commissari hanno dichiarato una scarsità di ‘risorse finanziarie’ disponibili, se dovranno rinunciare ad una cospicua parte del loro stipendio per consentire un allineamento temporale dell’operatività INPS all’utilizzo del fondo emergenziale. La proposta dei Commissari si è tradotta in una possibile riduzione degli orari di lavoro di ben il 60%, respinta dai sindacati che hanno, al contrario, ufficializzato un realistico ricorso ai contratti di solidarietà con riduzione dell’orario di lavoro massimo del 30% (proposta a cui i Commissari non hanno ancora dato una risposta).‘
Vedi comunicato Ugl credito