Francesca Biliotti, Smtv San Marino. Il caso Biagioli

Francesca Biliotti, Smtv San Marino. Il caso Biagioli

La prima udienza del processo risale al 26 settembre 2007. Il primo giudice chiamato a presiederlo, Vittorio Ceccarini, che due anni fa ha salutato San Marino dando le dimissioni. La prima di una lunga serie di ricusazioni, che sono state le vere protagoniste di questo travagliato procedimento, è del febbraio 2008, proprio contro Ceccarini, e quando il giudice per i rimedi straordinari Canestrari, che a sua volta lo scorso giugno si è dimesso, ha stabilito che si poteva continuare, Ceccarini nel febbraio 2009 ha chiesto ed ottenuto l’astensione dal processo. Così tutto passa nelle mani del commissario della legge Gilberto Felici, cui spetta il record delle ricusazioni: secondo i bene informati, in totale in questi anni sarebbero almeno una dozzina, la maggior parte delle quali proprio contro Felici. Perché secondo Marcello e Carlo Biagioli il giudice avrebbe espresso le sue personali convinzioni sulla loro presunta colpevolezza prima di diventare il giudice decidente. “Voi vi fareste processare da chi è preventivamente convinto della vostra colpevolezza?”, si era domandato Carlo Biagioli durante una conferenza stampa. E difatti lo scorso settembre la difesa dei Biagioli ha rinunciato alla difesa, per protesta. Nell’udienza dell’11 gennaio scorso, l’ultima, c’era l’avvocato Achille Campagna: per lui l’udienza era nulla, non avendo avuto a disposizione un congruo numero di giorni per studiare le 4.600 pagine del fascicolo. Infine, proprio a causa delle infinite ricusazioni il tribunale ha accolto la richiesta avanzata da alcuni cittadini e rinviato nuovamente a giudizio Marcello Biagioli per attentato contro i poteri pubblici.
Francesca Biliotti

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