Franco Cavalli – La Serenissima: Dichiarazioni dei redditi, anche l’Ufficio tributario in difficoltà col calcolo del credito di imposta

Franco Cavalli – La Serenissima: Dichiarazioni dei redditi, anche l’Ufficio tributario in difficoltà col calcolo del credito di imposta

Franco Cavalli – La Serenissima: Dichiarazioni dei redditi, anche l’Ufficio tributario
in difficoltà col calcolo del credito di imposta

La vicenda della compilazione delle dichiarazioni
dei redditi che prevede, rispetto
al passato, il calcolo del credito di imposta
da parte del contribuente e l’elenco
dei beni e fonti di reddito eventualmente
posseduti in altri Paesi, non è solo sotto
l’attacco congiunto di sindacati e Commercialisti,
ma ha messo in difficoltà anche gli
stessi uffici della Pa.

La partita ormai viaggia su più fronti da
quello tecnico a quello politico.
Il tutto trae origine dalla riforma fiscale
approvata a fine 2013 ed entrata definitivamente
in vigore quest’anno.
Le novità introdotte hanno comportato
cambiamenti rilevanti e il sistema applicativo
è entrato in funzione con forti ritardi
tanto che i termini per la presentazione
della dichiarazione sono stati prorogati.

Ora la scadenza è fissata per la fine di luglio,
ma sia i professionisti, sia i sindacati
che hanno in pancia più di 6.500 dichiarazioni
hanno già fatto sapere che è necessaria
una ulteriore proroga.
La segreteria, spiazzando un po’ le controparti,
ha opposto un rifiuto piuttosto
secco, tanto che la Csu, proprio venerdì
scorso attraverso una nota molto critica,
ha deciso di bypassare la segreteria di Stato
alle Finanze è ha chiesto un “incontro
urgente” a tutto il congresso di Stato.
Ma sull’altro piatto della bilancia sembra ci
sia uno scoglio difficilmente sormontabile
e cioè la situazione difficile della liquidità
di cassa dello Stato, che non consentirebbe
grandi margini per una ulteriore proroga.
Tradotto, quei 15 milioni di euro che il governo
conta di incassare con il conguaglio Igr non possono essere dilazionati, almeno
non tutti.

Ma anche lo stesso ufficio Tributario qualche
difficoltà l’ha riscontrata e l’ha involontariamente
anche resa nota.
Infatti dopo una prima circolare di inizio
giugno, il 6 luglio scorso ha emanato una
seconda circolare di ben 16 pagine, con
anche esempi per il calcolo del credito di
imposta.
Purtroppo, due giorni dopo (l’8 luglio) è
stata inoltrata una comunicazione in cui
si spiegava che c’era un errore proprio in
uno degli esempi per il calcolo del credito
di imposta. E così oltre alla comunicazione
via mail, il 9 luglio è stata riemessa la
stessa circolare del 6 luglio ma con l’errata
corrige sul credito di imposta. 

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