David Oddone di L’Informazione di San Marino titola in prima pagina: Frontalieri usa e getta
Frontalieri, continua la presa per i fondelli. E’ di ieri l’ennesimo comunicato del governo sammarinese di centrodestra che riporta i contenuti del cosiddetto “tavolo”. Sfortunatamente mentre i politici stanno a “tavola”, i frontalieri continuano a vedersi applicata la tassa razzista e continuano a faticare ad arrivare a fine mese.
La tassa razzista voleva essere usata da questo governo per fare pressioni sull’Italia. Si pensava e si sperava che gli italiani se la prendessero con Tremonti e con il suo governo. Così non è stato perché i frontalieri non sono scemi e non hanno voluto diventare, ancora una volta, merce di scambio e di ricatto. In questo modo però la tassa è diventata un boomerang per il Congresso di Stato. Da qui la bava alla bocca di numerosi politici che hanno visto infrangersi i propri piani. Se da una parte i politici nostrani hanno fatto male i conti e perseverano in un atteggiamento che non potrà non ritorcersi contro San Marino, va anche detto che l’Italia e il suo governo ha le sue belle e buone responsabilità e per questo dovrà pagare.
Ecco come. Non posso e non voglio dare in questa sede indicazioni di voto, ma di certo alle imminenti elezioni amministrative uno spunto di riflessione vorrei elargirlo a tutti i frontalieri. La doppia tassa, che sancisce in maniera del tutto anticostituzionale che le tasse non si pagano dove si produce reddito ma sia in Italia che a San Marino, è stata inserita di fatto da Tremonti e dal suo governo di centrodestra. Lo stesso governo che oggi non ha ancora previsto la franchigia e che quella franchigia non ha mai voluto neppure alzarla. Fa così sorridere venire a sapere che alcuni frontalieri sono stati inseriti in maniera strumentale nelle liste del centrodestra.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese