Gasperoni insiste sulla Centrale del Latte

Gasperoni insiste sulla Centrale del Latte

Vorrei fare alcune considerazioni in merito alla discussioni in CGG, sulla privatizzazione della Centrale del Latte.

La prima considerazione riguarda il senso di responsabilità di tutti i consiglieri e della politica in merito alla gestione che si è avuta in questi ultimi 10-15 anni di questa azienda, e potendo dovrebbero rispondere alle seguenti domande:

– Perché lo stato ha lasciato che l’immobile e gli impianti della centrale arrivassero a questi livelli di obsolescenza ?

– Perché ai progetti di ristrutturazione e di adeguamento degli impianti e dell’immobile elaborati dai Consigli di Amministrazione, i vari Governi non hanno dato seguito, nonostante le risorse economiche fossero accantonate con gli utili dalla stessa azienda, da molti anni ?

– Sanno tutti i Consiglieri che l’accantonamento ammontava a circa 400.000,00 Euro, prima della ristrutturazione del tetto avvenuta lo scorso anno ?Ed una buona parte di questo, circa 250.000,00 Euro sono ancora disponibili?

– Sanno tutti che il bilancio della Centrale del Latte, fino a qualche anno fa chiudeva con 70-80 mila Euro di attivo, e nell’anno appena concluso il 2007, risulta abbia chiuso con un attivo di circa 130.000,00 Euro.

– Sanno tutti che lo Stato per legge, doveva versare una quota annuale di circa 50 milioni di vecchie lire, ma risulta,che ciò non avvenga da circa dieci anni, dimostrando tra l’altro che la centrale , si mantiene da sola, senza pesare minimamente sul bilancio pubblico, e chiudendo in attivo.


I fautori della corretta gestione economica si sono mai chiesti perché in questi anni si è incrementato il numero di dipendenti senza nessuna logica di aumento della produzione?Perchè in consiglio non hanno speso una parola su questo incremento del personale che visti i volumi lavorati è la prima causa di passività nella gestione della centrale del latte, se eliminiamo la zona bianca?

– Forse il clientelismo della classe politica deve rimanere al di fuori di ogni discorso di sana e oculata gestione e soprattutto di critica ?

Certamente la zona bianca darebbe un certo supporto economico, ma se è vero che incide per 170.000,00 Euro, migliorando di poco la gestione e la produzione, potrebbe essere completamente autonoma.

– Se è vero che il Direttore è dimissionario da anni, si sono analizzate le ragioni e dato risposte alle sue eventuali richieste per il miglioramento della funzionalità e della gestione ?


In Consiglio abbiamo scoperto che sono quasi tutti imprenditori o pseudo tali, allora ci spieghino perché si cede proprio un azienda che chiude il bilancio in attivo?

Questa vicenda, dimostra chiaramente che il problema principale è nell’incapacità della politica nel gestire in modo corretto le proprie aziende, e tutta la Pubblica Amministrazione, e non è sufficiente sostenere una scelta solo perché è scritto nel programma di Governo, ma è doveroso spiegarne a fondo le motivazioni, perché è bene ricordare a tutti quanti che le aziende pubbliche sono patrimonio di tutto il paese, e non del Governo di turno.

Gasperoni Augusto

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