Abitava da circa sei mesi da parenti dopo essere fuggito nel Veronese. La vittima lo ha riconosciuto dalle foto
Sono serviti poco più di un mese e mezzo di indagini, serrate e meticolose, dei carabinieri della compagnia di Cesenatico: ma ora ha un volto ed un nome, almeno nelle accuse formulate dalla procura, l’uomo che ha picchiato selvaggiamente e violentato una imprenditrice 60enne residente nella zona del Rubicone. Yassine Bouak, 33enne di origini marocchine, irregolare sul territorio nazionale, adesso si trova rinchiuso nel carcere di Verona-Montorio: una settimana dopo l’aggressione aveva infatti ripiegato in Veneto, dove i militari del capitano Francesco Annunziata sono riusciti a rintracciarlo ed ammanettarlo.
I fatti risalgono alle 21.30 circa dell’11 febbraio scorso. La vittima, come di abitudine, stava facendo una passeggiata serale nella zona dei camminamenti e del molo, posti alla foce del Rubicone. È qui che l’imprenditrice è stata raggiunta dal bruto: che dopo averle rivolto brevemente la parola l’ha assalita. La donna è stata trascinata in spiaggia e picchiata selvaggiamente in particolar modo al volto. (…)
Articolo tratto dal Corriere di Romagna